Politica

Dl Aiuti, bozza: Superbonus a 90% e bollette a rate

Potrebbe arrivare con il nuovo Dl Aiuti, atteso in serata in Cdm, l’aggiornamento del Superbonus. Nella bozza del decreto legge è infatti contenuto un articolo sulle modifiche, che però viene indicato come ‘in valutazione‘. Nel testo si legge che “per gli interventi avviati a partire dal primo gennaio 2023 su unità immobiliari dalle persone fisiche la detrazione spetta nella misura del 90 per cento anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, a condizione che l’unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale e che il contribuente abbia un reddito di riferimento non superiore a 15.000 euro”.

Rateizzazione bollette luce e gas

Tra le misure di sostegno per fronteggiare il caro bollette, inserite nella bozza del nuovo decreto Aiuti, c’è anche la possibilità per le imprese di chiedere la rateizzazione delle bollette di luce e gas. “Al fine di contrastare gli effetti dell’eccezionale incremento dei costi dell’energia – si legge nell’articolo presente sulla bozza –, le imprese residenti in Italia hanno facoltà di richiedere la rateizzazione degli importi dovuti a titolo di corrispettivo per la componente energetica di elettricità e gas naturale ed eccedenti l’importo medio contabilizzato, a parità di consumo, nel periodo di riferimento compreso tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2021, per i consumi effettuati dal primo ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 31 dicembre 2023. A tal fine, le imprese interessate, formulano apposita istanza ai fornitori, secondo modalità semplificate stabilite con decreto del Ministero dello sviluppo economico, da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione“. Nell’articolo viene specificato poi che “in caso di inadempimento di due rate anche non consecutive l’impresa aderente al piano di rateizzazione decade dal beneficio della rateazione ed è tenuta al versamento, in un’unica soluzione dell’intero importo residuo dovuto”.

Tetto al contante

Il tetto al contante salirà da 1.000 a 5.000 euro. “Al comma 3-bis, secondo periodo, le parole ‘1.000 euro’ sono sostituite dalle seguenti “5.000 euro”, si legge nell’articolo 6 ‘Misure urgenti in materia di mezzi di pagamento’.

Proroga taglio accise carburanti

“In considerazione del perdurare degli effetti economici derivanti dall’eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici, a decorrere dal 19 novembre 2022 e fino al 31 dicembre 2022 sono rideterminate le aliquote di accisa di: benzina (478,40 euro per mille litri); oli da gas o gasolio usato come carburante (367,40 euro per mille litri); gas di petrolio liquefatti (Gpl) usati come carburanti (182,61 euro per mille chilogrammi); gas naturale usato per autotrazione (zero euro per metro cubo)”. È quanto si legge in una bozza del nuovo decreto Aiuti contro rincari e crisi dell’energia atteso questa sera in Consiglio dei ministri. Nel testo, composto da 13 articoli, si legge anche “l’aliquota Iva applicata al gas naturale usato per autotrazione è stabilita nella misura del 5 per cento“.

Trivelle

Nella bozza è stata inserita anche la norma cosiddetta ‘sblocca trivelle‘. “Al fine di incrementare la produzione nazionale di gas naturale” è “consentito il rilascio di nuove concessioni di coltivazione di idrocarburi in zone di mare poste fra le 9 e le 12 miglia dalle linee di costa e dal perimetro esterno delle aree marine e costiere protette, limitatamente ai siti aventi un potenziale minerario di gas per un quantitativo di riserva certa superiore a una soglia di 500 milioni di metri cubi mc”, si legge nel documento che sarà esaminato dal Cdm.