Gas, Urso: “Affrontiamo problema alla radice”

Il ministro ha parlato al Forum Piccola Industria di Confindustria. Bonomi: "Dovrebbero essere scongiurate preoccupazioni"

Si torna a parlare di trivellazioni, dopo le recenti decisioni del governo, che sarebbero volte a risolvere la questione energetica e la questione del gas. “Siamo saliti su un treno in corsa. Ma abbiamo fatto un intervento significativo in discontinuità con il passato, non ci siamo limitati all’emergenza – e anzi abbiamo fatto più che in passato – ma anzi abbiamo fatto la nostra mission, indicando come affrontare alla radice il problema con la norma per l’estrazione del gas“. Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso intervenendo al Forum Piccola Industria Confindustria ‘Imprese in transizione. Nuove rotte per le PMI’ che si sta svolgendo oggi a Mogliano Veneto.

Sulle trivellazioni “è stata individuata una zona a 18 km dalla costa, dovrebbe scongiurare quegli interventi di bradisismo che preoccupano“. Così il presidente di Confindustria Carlo Bonomi parlando a margine del forum Pmi.

Scetticismo Moody’s

“L’Italia rimane vulnerabile all’attuale crisi energetica data la sua ampia dipendenza dal gas nel suo mix energetico. Mentre i livelli di stoccaggio sono quasi pieni, i rischi per l’approvvigionamento energetico rimarranno elevati poiché i livelli di stoccaggio sono insufficienti a coprire il fabbisogno dell’Italia”.Così l’agenzia di rating Moody’s nella credit opinion sull’Italia. “Ipotizzando gli attuali livelli di stoccaggio del gas, una prosecuzione dei flussi da altri fornitori in linea con i livelli del 2021 e una fornitura aggiuntiva sulla base degli accordi siglati di recente, l’Italia avrebbe gas sufficiente per durare fino a marzo 2023 secondo le nostre stime”, si legge.

Il cuneo fiscale

“Non si può fare tutto e subito, chi voleva farlo ha fallito. Noi siamo pragmatici e riformisti, sappiamo che si può fare quello che è possibile, l’importante è tracciare la rotta. La rotta è tracciata, sicuramente sarà quella del taglio al cuneo con 2/3 a favore dei lavoratori e un terzo ai datori di lavoro. Ci sarà gradualmente nel tempo perché solo alzando i salari sarà possibile incentivare il lavoro nel nostro Paese” ha detto ancora Adolfo Urso intervenendo al Forum Piccola Industria Confindustria ‘Imprese in transizione. Nuove rotte per le PMI’ che si sta svolgendo oggi a Mogliano Veneto.