SI limano ultimi dettagli, la legge di Bilancio del governo Meloni oggi al Consiglio dei Ministri
Attesa per la legge di Bilancio del governo Meloni che arriva oggi sul tavolo del Consiglio dei Ministri. I tecnici continuano a lavorare per limare gli ultimi dettagli: sul piatto 32 miliardi, due terzi dei quali saranno destinati a tutelare le famiglie e le imprese dal caro-energia. Ancora oggetto di valutazione l’azzeramento o taglio dell’Iva su pane, pasta e latte. “Nel governo c’è l’accordo su tutto”, assicura il vicepremier e leader della Lega Salvini. Palazzo Chigi però frena una proposta del Carroccio per un ‘bonus matrimonio‘ da 20 mila euro per chi si sposa in Chiesa.
Il Consiglio dei ministri è stato convocato per le ore 20.30, a Palazzo Chigi. All’esame il disegno di legge ‘Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025’.
Mangialavori: “Nessuna abolizione reddito di cittadinanza”
Sul reddito di cittadinanza “nessuno ha mai parlato di abolizione tout court, dall’oggi al domani: sono interpretazioni malevole – spiega il presidente della Commissione Bilancio, Giuseppe Mangialavori, in una intervista su ‘La Stampa’ -. Noi abbiamo sempre detto che le misure in favore di chi non può lavorare vanno mantenute e addirittura potenziate, ma che è necessario mettere subito in campo misure che consentano i cosiddetti occupabili e trovarsi un posto di lavoro e questo non avverrà fintanto che garantiremo loro un sussidio senza condizioni, senza nemmeno sanzionare chi rifiuta le offerte che pure arrivano”. Quanto alla manovra ha aggiunto: “Un bilancio di forte discontinuità, liberale, di buonsenso e con un obiettivo preciso: affrontare le conseguenze del caro energia su cittadini e aziende. Riduciamo la pressione fiscale per tutti, detassiamo le nuove assunzioni, estendiamo la flat tax, approviamo la pace fiscale e aumentiamo le pensioni di coloro che si trovano in maggiore difficoltà”, ha concluso.
Valentini: “Troveremo sintesi”
“Se saremo tutti un po’ scontenti vorrà dire che l’impianto della manovra sarà stato equilibrato. È normale che vi siano sensibilità diverse nella maggioranza ma la politica sta nel trovare una sintesi“. E’ fiducioso Valentino Valentini, viceministro al dicastero appena rinominato per le Imprese e il made in Italy, in ina intervista al Corriere della sera. “Per Forza Italia è necessaria una manovra che coniughi il sostegno alle attività economiche con l’aiuto alle famiglie più in difficoltà, come l’azzeramento dell’Iva sui beni di prima necessità la cui propensione al consumo è più alta per le fasce di reddito più basse”, ha aggiunto. “Vediamo quale sarà la sintesi finale. Va dato un messaggio rassicurante per le famiglie, ma sappiamo anche quanto siano stretti i cordoni della borsa. D’altronde non si può fare altrimenti: occorre destinare gran parte delle risorse ad alleviare il caro bollette. Il governo è stretto tra due forze contrapposte: da un lato deve avere una politica da buon padre di famiglia, garantire le coperture per via della sostenibilità del debito pubblico. Dall’altro deve intervenire per sostenere i redditi delle famiglie e aiutare le imprese a far fronte all’impennata dei costi energetici. La lezione di Liz Truss in Inghilterra è emblematica. Ci vuole un atteggiamento prudente che non destabilizzi la finanza pubblica ma al tempo stesso eviti che il caro bollette provochi tensioni sociali”, ha sottolineato.
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