Il prossimo 25 novembre
(LaPresse) – Una seduta speciale aperta alla Questura e alla Prefettura di Torino, oltre che ai rappresentanti delle associazioni e dei sindacati, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in programma venerdì 25 novembre. E’ una delle tante iniziative adottate dal Consiglio regionale del Piemonte per ricordare le vittime di femminicidi e abusi sessuali, fisici e psicologici e contrastare la violenza di genere. “Ogni tre giorni in Italia una donna muore perché vittima di violenza. I dati del Ministero dell’Interno in questo 2022, fino al 20 novembre, parlano di 273 omicidi registrati, con 104 vittime donne, di cui 88 uccise in ambito familiare-affettivo. Di queste, 52 hanno trovato la morte per mano del partner o ex partner. Sono cifre terribili”, ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia aprendo la seduta. Presente in sala anche il governatore della Regione Alberto Cirio, che ha aggiunto che “un tema così grave non può essere limitato a una giornata di approfondimento. È giusto ricordare le vittime, ma anche pensare a ciò che si è fatto e a ciò che bisogna ancora fare. Ringrazio il presidente Chiamparino per aver adottato un Piano triennale a supporto dei centri antiviolenza e delle case rifugio, un Piano che ora sarà nostro impegno proseguire e rafforzare – ha assicurato – Perché l’idea che qualcuno possa sentirsi superiore a qualcun altro e, sulla base di questo, esercitare violenza fisica e psicologica, è abominevole”. “Le famiglie delle donne uccise hanno bisogno di essere sostenute dopo questi terribili episodi di violenza, soprattutto nel momento iniziale dopo il delitto – ha sottolineato Simona Venuto, vicepresidente dell’Associazione vittime di violenza – Bisognerebbe che più consigli regionali aprissero le porte e ascoltassero le associazioni e i centri antiviolenza, così come i servizi sociali”.
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