Femminicidi, ok Senato a bicamerale

Il provvedimento ha avuto 139 voti favorevoli, nessun contrario e nessun astenuto

Via libera unanime del Senato al disegno di legge per l’istituzione di una Commissione bicamerale di inchiesta sul femminicidio e su ogni forma di violenza di genere. Il provvedimento in aula ha avuto 139 voti favorevoli, nessun contrario e nessun astenuto. Un voto che il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha definito “segnale di interesse e attenzione particolare verso un problema centrale della società che accresce di giorno in giorno”.

Rauti: “Parlamento dimostra attenzione”

Soddisfazione bipartisan per il provvedimento. Isabella Rauti di Fratelli d’Italia, sottosegretaria alla Difesa con delega sulle politiche di parità di genere, ha detto che il passo verso la bicamerale è “una pagina importante e un modo concreto per celebrare, domani, la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne“. “Il Parlamento”, ha proseguito, “ha dimostrato, all’unanimità, di rivolgere la massima attenzione e dare priorità alle politiche di prevenzione e di contrasto ad ogni forma di violenza sulle donne”, prima di preannunciare interventi dell’esecutivo per migliorare l’applicazione del ‘codice rosso’, garantire la certezza della pena e potenziare le misure di protezione delle vittime

Malpezzi: “Commissione atto concreto di prevenzione”

“Il Senato ha approvato l’istituzione della commissione bicamerale sul femminicidio. Un atto concreto: cultura, leggi, prevenzione ed educazione vanno insieme. Questa è una grande questione politica che impone di cambiare lo sguardo, a partire da quello maschile”. Così ha commentato il voto su Twitter la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi.

 

Carfagna: “Ora intesa su pacchetto antiviolenza”

“Bene l’approvazione unanime al Senato della Commissione bicamerale di inchiesta sui femminicidi e su ogni forma di violenza di genere, è un segnale forte in una battaglia che deve vedere impegnati tutti dalla stessa parte“. Così Mara Carfagna, deputata e presidente di Azione, che aggiunge: “Auspico ovviamente un voto unanime anche alla Camera e spero che la stessa intesa si possa trovare pure su misure più efficaci di prevenzione, per fermare i violenti prima che colpiscano. Serve innanzitutto l’obbligo di braccialetto elettronico per chi perseguita e mette in pericolo le donne, e la possibilità di fermo ogni volta che si manifesti un concreto rischio di aggressione. Portiamo in Aula il pacchetto antiviolenza presentato dal governo nella scorsa legislatura. Discutiamone ed emendiamolo col contributo di tutti, ma approviamolo in fretta”.