Sono 155 contro i 136 della precendete versione. Entra esenzione Imu per case occupate e fondi Tav
Il testo della Legge di bilancio diventa ancora più corposo. Aumenta il numero degli articoli del testo della legge di bilancio. In una nuova bozza, a quanto si legge nel testo, sale a 155 articoli, dai 136 dalla precedente bozza della manovra.
Il numero 156 (della sezione 2 Stati di Previsione) è attualmente quello relativo a ‘Stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze e disposizioni relative’.
Entra esenzione Imu per case occupate, anche fondi per Tav
Nella nuova bozza della legge di bilancio entrano l’esenzione Imu per le case occupate e i fondi per la Tav, con il finanziamento di una serie di opere infrastrutturali come il terzo lotto Tav, l’alta velocità Torino-Lione. Spunta quindi nella bozza del testo della manovra l’esenzione dall’Imu per i proprietari di immobili occupati che abbiano presentato regolare denuncia.
L’esenzione – si legge nell’ultima bozza all’articolo 21 – riguarda “immobili non utilizzabili né disponibili, per i quali sia stata presentata denuncia all’autorità giudiziaria in relazione ai reati di cui agli articoli 614, secondo comma, o 633 del codice penale o per la cui occupazione abusiva sia stata presentata denuncia o iniziata azione giudiziaria penale. Il soggetto passivo comunica al comune interessato, secondo modalità telematiche da stabilire con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, da emanarsi entro sessanta giorni dall’entrata in vigore del presente provvedimento, sentita la Conferenza Stato-città ed Autonomie locali, il possesso dei requisiti che danno diritto all’esenzione. Analoga comunicazione deve essere trasmessa nel momento in cui cessa il diritto all’esenzione”.
Per quanto riguarda la Tav, all’art.86 ‘Finanziamento terzo lotto costruttivo Torino-Lione)’ si legge che “entro il 31 marzo anno 2023, con deliberazione del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, è autorizzato l’avvio della realizzazione del terzo lotto costruttivo dell’intervento ‘Nuova linea ferroviaria Torino-Lione, sezione internazionale -parte comune italo-francese -sezione transfrontaliera’ ai sensi dell’articolo 2, commi 232 e 233 della legge 23 dicembre 2009, n.191”. E – si legge ancora – “il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ai fini dell’assegnazione delle risorse, presenta apposita relazione concernente i contributi versati dall’Unione europea alla società Tunnel Euralpin Lyon Turin-TELT per Disegno di legge di bilancio 202325.11.2022 57l’intervento di cui al periodo precedente. Entro il 31 marzo di ogni anno a partire dall’anno 2024, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone al Cipess la destinazione dei predetti contributi versati alla predetta società al 31 dicembre dell’anno precedente, in via prioritaria alla copertura del fabbisogno residuo dei lotti costruttivi del medesimo intervento ovvero ad altri interventi ferroviari previsti nel contratto di programma tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Rete ferroviaria Italiana S.p.a.. In tale ultimo caso, le risorse confluiscono al pertinente capitolo dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, previo versamento all’entrata del bilancio da parte della società Telt”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata