Politica

Decreto Rave, governo esclude manifestazioni

Un emendamento del Governo depositato in Senato modifica la norma anti Rave, annunciata all’indomani del raduno illegale organizzato nel Modenese durante il weekend di Halloween, a fine ottobre. Il testo introduce l’art. 633 bis del codice penale (Invasione di terreni o edifici con pericolo per la salute pubblica o l’incolumità pubblica). “Chiunque organizza o promuove l’invasione arbitraria di terreni o edifici altrui, pubblici o privati, al fine di realizzare un raduno musicale o avente altro scopo di intrattenimento – si legge nel testo – è punito con la reclusione da tre a sei anni e la multa da euro 1.000 a euro 10.000, quando dall’invasione deriva un concreto pericolo per al salute pubblica o per l’incolumità pubblica a causa della inosservanza delle norme in materia di sostanze stupefacenti ovvero in materia di sicurezza o di igiene degli spettacoli e delle manifestazioni pubbliche di intrattenimento, anche in ragione del numero dei partecipanti ovvero dello stato dei luoghi”.

“E’ sempre ordinata la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato, nonché delle cose che ne sono il prodotto o il profitto”, si legge ancora. Restando la pena a 6 anni resta possibile attivare le intercettazioni telefoniche nelle indagini sui presunti organizzatori dell’evento che ha causato il reato.