Il vicepremier e ministro in Aula bunker all'Ucciardone di Palermo

Udienza del processo Open Arms a Palermo oggi, dove è presente anche il vicepremier e ministro Matteo Salvini.

Salvini è arrivato intorno alle 9.30 all’aula bunker dell’Ucciardone a Palermo. Con il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti c’è l’avvocato Giulia Bongiorno. In aula anche gli ex ministri Elisabetta Trenta e Danilo Toninelli.

Trenta: “Decisi di far sbarcare i minori”

L’ex ministra della Difesa Elisabetta Trenta, ascoltata come testimone nel processo Open Arms, ha dichiarato:”Sui minori ho cercato di interloquire con tutti dopo aver saputo della presenza di 26 minori non accompagnati. Non ho parlato con Salvini, ma con Toninelli, Di Maio e Conte dicendo di aver deciso di contattare il capo di stato maggiore per far sbarcare i minori. La situazione dell’Open Arms era di persone psicologicamente provate con tanti giorni di soggiorno sulla nave”. L’ex ministra Trenta nel rispondere alle domande del pubblico ministero Giorgia Righi ha poi aggiunto: “Non era nelle mie conoscenze sapere se c’era il rischio di terroristi a bordo. Il problema dell’Open Arms era però il numero dei giorni che passavano”. Sul secondo divieto d’ingresso successivo al pronunciamento del Tar Lazio l’ex ministra ha precisato: “Il ministro dell’Interno mi presentò un secondo divieto d’ingresso, non lo firmai perché ritenni che erano trascorsi giorni e le condizioni fossero peggiorate. Non era quello il modo di gestire la questione pur consapevole di dover controllare gli sbarchi. Le nostre battaglie pur giuste non devono ricadere sui più fragili”.

L’ex ministro Toninelli: “Salvini blocco sbarchi per consenso elettorale”

“All’epoca della Open Arms non esisteva già più un governo, esisteva una persona, Salvini, che andava in giro, era in campagna elettorale e parlava alla pancia delle persone. Non si facevano più Consigli dei ministri e i ministri non operavano collegialmente. Siccome si sapeva che sarebbe stato sfiduciato il Governo, si stava cercando di monetizzare stressando l’argomento immigrazione che era molto sentito”. Lo ha detto l‘ex ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli ascoltato come testimone nel processo Open Arms che si sta celebrando nell’aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo e dove è imputato per sequestro di persona l’attuale ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini all’epoca dei fatti ministro degli Interni.

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