Il presidente della Repubblica è intervenuto alla giornata conclusiva del Festival 'L'Italia delle Regioni' alla Villa Reale di Monza
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella è intervenuto alla giornata conclusiva del Festival ‘L’Italia delle Regioni’ alla Villa Reale di Monza. Durante il suo discorso, il Capo dello Stato ha fatto riferimento anche al Pnrr.
“Il prossimo anno il Piano è destinato a entrare nel vivo degli investimenti infrastrutturali che ne costituiscono una componente fondamentale. Non dobbiamo nasconderci le difficoltà sottese a questo impegno che coinvolge tutti i livelli di Governo” ha sottolineato Sergio Mattarella, evidenziando come “la spesa per investimenti nell’ultimo decennio, a motivo delle note ristrettezze di bilancio, è stata ridimensionata in misura considerevole così come sono state fortemente ridotte le assunzioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e “queste circostanze hanno concorso a ridurre la capacità di spesa delle amministrazioni nel settore degli investimenti”.
“Si registra un’ampia condivisione in ordine alla necessità di completare il programma di riforme e, per quanto riguarda gli investimenti, di considerare un’assoluta priorità gli obiettivi individuati dal Piano per far crescere l’economia all’insegna della sostenibilità e dell’uguaglianza” continua Mattarella in un passaggio del suo intervento. “Dinanzi a sfide di questa portata è richiesto l’impegno convergente delle istituzioni e di tutte le forze politiche e sociali. Un impegno che abbiamo assunto in sede europea e che va, ovviamente, onorato“.
“Le diseguaglianze tra le persone e i territori costituiscono le più gravi fonti di inefficienza economica e il Pnrr consente di affrontarle in modo nuovo, integrando politiche per la crescita e politiche di coesione” le parole dell’inquilino del Viminale. “I massicci finanziamenti erogati dalla Commissione europea sono destinati esattamente ad accelerare l’infrastrutturazione del Paese colmando i divari che ho prima ricordato, a partire da quello tra il Nord e il Meridione“. Per il Capo dello Stato “nell’attuazione del Piano, le Regioni sono chiamate a fornire un importante contributo”.
“Su Covid fatte scelte non facili”
“Durante la pandemia, alle Regioni “è stato tra l’altro chiesto di valutare e adottare misure tempestive in relazione a specifiche situazioni sopravvenute di aggravamento del rischio sanitario verificatesi nel loro territorio. Questo peculiare ruolo riconosciuto alle Regioni, giustificato dal fatto che si era in presenza di un’emergenza di carattere prettamente sanitario, ha comportato un’assunzione di responsabilità politica in merito a scelte spesso non facili e compiute in un momento particolarmente drammatico per la vita dei nostri concittadini” ha proseguito il Presidente della Repubblica, rivolgendosi ai governatori presenti. “Un ruolo – ha aggiunto Mattarella – esercitato in modo che merita riconoscenza, che qui vorrei ribadire”.
“Autonomia, garantire diritti civili e sociali a tutti”
“Entrambi i presidenti” Michele Emiliano e Massimiliano Fedriga “hanno manifestato un atteggiamento aperto sul tema della differenziazione delle competenze regionali, purché questa avvenga attraverso la contestuale considerazione e attuazione del dettato costituzionale, tenendo insieme lo sviluppo dell’autonomia con la garanzia, estesa all’intero territorio nazionale, dei diritti civili e sociali, nonché con adeguata attenzione alle esigenze perequative. Elementi questi che non costituiscono limiti o correttivi della autonomia ma ne sono caratteri propri” ha concluso Sergio Mattarella, facendo sue “le parole del presidente Fedriga sull’ottica di solidarietà e interdipendenza”.
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