Il ministro dell'Economia contro i crediti per le ristrutturazioni edilizie

Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha un giudizio tutt’altro che positivo dei crediti per le ristrutturazioni edilizie. “I dati al momento in possesso dell’Agenzia per il periodo ottobre 2020-novembre 2022 mostrano, mostrano che l’ammontare dei crediti è pari complessivamente a 99,4 miliardi di euro di cui riferibili al Superbonus 52,1 miliardi e al bonus facciate 24,8 miliardi”, ha dichiarato il ministro nel question time alla Camera.

“Lascio a voi valutare quali interventi il Governo avrebbe potuto adottare utilizzando tali risorse, quali ad esempio la riduzione complessiva del cuneo fiscale e previdenziale di circa 10 punti percentuali”, ha aggiunto Giorgetti. 

Al lavoro su legge delega riforma

Gli interventi connessi alla riduzione del cuneo fiscale potranno trovare, comunque, una loro disciplina nel disegno di legge di delega per la riforma fiscale su cui stiamo lavorando“, ha spiegato Giorgetti. “Provate solo a immaginare quale percentuale di riduzione del cuneo fiscale e contributivo avrebbe potuto trovare la propria idonea copertura anche solo con una quota parte delle risorse destinate al Superbonus – aggiunge – Nondimeno, ricordo che il disegno di legge di bilancio ha anche previsto che le entrate derivanti dalle misure previste in materia di criptovalute siano destinate a uno specifico fondo per la riduzione della pressione fiscale e che sono in corso attività per la disamina dei bonus fiscali esistenti, anche al fine di una loro riorganizzazione e sistematizzazione”.

Rilievi Ue? Italia gioca in Champions League

Il ministro ha poi commentato i “rilievi critici della Commissione europea alla legge di bilancio“. “Voi guardate il pelo nell’uovo. Ci sono dieci Paesi che sono in linea. Noi giochiamo in Champions League, poi ce ne sono dieci che giocano in Europa League. Adesso venite qua a contestarci che giochiamo in Champions League…magari non la vinciamo però è una bella soddisfazione”, ha detto Giorgetti parlando con i cronisti in Transatlantico e facendo un parallelo con le due principali competizioni calcistiche europee riservate alle squadre di club.

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