Salvini: "Il passaggio più importante da quando sono ministro"

Approvato dal Consiglio dei Ministri il nuovo codice degli appalti. Lo ha annunciato una nota sottolineando la “grande soddisfazione del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini“. La riunione dell’esecutivo è durata poco meno di due ore, ed è stata seguita da una conferenza stampa di Salvini e del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano

Davanti ai giornalisti, Salvini ha definito l’approvazione del codice come “un passaggio importante, l’iniziativa più importante da 55 giorni a questa parte, da quando abbiamo giurato come ministri“. “Si attendeva da anni questo Codice degli appalti per accelerare e modernizzare il Paese. Ora per tre mesi il dibattito è aperto in Parlamento, dove potranno esserci eventuali proposte di modifica. Abbiamo fatto un ottimo lavoro”, ha proseguito. Le norme, ha precisato, dovranno “tagliare burocrazia, tempi persi, sprechi, creare più lavoro, venendo incontro alle esigenze delle piccole e medie imprese e dei comuni”. 

Aprire cantieri in tempi più veloci e creare più lavoro“: questo l’obiettivo del codice secondo Salvini, il quale ha respinto l’ipotesi che procedure di gara più snelle possano favorire l’illegalità. “È la miglior battaglia alla corruzione e al malaffare che ci possa essere: più breve è l’iter burocratico e rapido l’appalto, più difficile è per il corrotto incontrare il corruttore“, ha detto il vicepresidente del Consiglio. Ha poi ringraziato il Consiglio di Stato “per il lavoro svolto, che ci ha dato spunti assolutamente importanti come l’innalzamento della soglia sotto la quale i Comuni possono procedere con l’appalto in maniera diretta: più dell’80% degli appalti, se questo codice fosse già in vigore, sarebbe più rapido, veloce, efficace e innovativo”.  E concluso: “In una giornata di scioperi e di traffico, in cui i lavoratori fanno fatica a raggiungere il posto di lavoro, il Consiglio dei Ministri ha approvato un provvedimento che permetterà di semplificare il lavoro a milioni di cittadini e imprese italiane”.

Anche il sottosegretario Mantovano ha sottolineato che dal nuovo codice non deriverebbe uno snellimento del profilo della legalità. Nel testo, ha detto, “vanno colti non solo gli aspetti di snellimento delle procedure che vengono fuori dall’appalto integrato, che significa evitare più passaggi e la dispersione di risorse, ma anche cogliere aspetti di incremento dei profili di legalità“, fermo restando che “resta in piedi tutto il meccanismo di controlli per evitare le infiltrazioni di tipo mafioso“. 

“L’intento complessivo del governo che si manifesta con una ragionevole ed equilibrata riforma dei reati contro la Pubblica aamministrazione, con la riforma degli appalti e altre misure si riassume con la formula che il presidente del Consiglio ha indicato fin dal suo insediamento con il discorso alle Camere e cioè di non ostacolare coloro che hanno voglia di fare“, ha proseguito Mantovano. 

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