La premier commenta le minacce che sarebbero comparse a Bologna dopo una manifestazione contro il decreto

La premier Meloni all’attacco dopo una manifestazione a Bologna e dopo le minacce ricevute da lei e dal governo. “Leggo che a seguito di una manifestazione a Bologna contro il cosiddetto ‘decreto anti-rave’ sarebbero apparse in città minacce nei confronti miei e delle Forze dell’Ordine. Come ho già detto più volte, questo Governo rivendica le proprie scelte e non si lascerà intimidire da chi vorrebbe un’Italia sottomessa all’illegalità. Se questa è la modalità con cui certi personaggi hanno intenzione di contrastare la nostra azione in tema di sicurezza, significa che siamo sulla strada giusta”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un post su Telegram.

La politica condanna le minacce

“Le nuove minacce nei confronti di Giorgia Meloni richiedono una condanna unanime. Per fermare quest’odio, sempre più intollerabile, serve l’impegno di tutti. Il nostro Paese ha bisogno di un clima sereno, stabile, libero da qualsiasi pressione o spinta violenta, solo così potremo raggiungere gli obiettivi che l’Italia e gli italiani davvero meritano”. Così su Facebook il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo.

E ancora: “Purtroppo i centri sociali, nella loro manifestazione contro il dl rave, non hanno perso occasione di macchiare Bologna con il loro solito linguaggio violento e la loro solita allergia al voto democratico che, poco meno di 3 mesi fa, ha assegnato a Giorgia Meloni e al centro destra il governo della nazione. Chiedo a tutti i colleghi, di maggioranza e opposizione, e specialmente alla troppo spesso connivente amministrazione Bolognese di prendere le distanze dagli slogan violenti, e tutti insieme contribuiamo a riportare il dibattito nei canoni consoni ad una nazione democratica e civile”. Lo dichiara Marco Lisei, senatore di Fratelli d’Italia.

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