Si chiude con 26 leggi approvate, 61 atti d’indirizzo e 62 deliberazioni, il 2022 del Consiglio regionale del Piemonte. L’Assemblea regionale ha svolto 53 sedute per un totale di oltre 220 ore. Le Commissioni si sono riunite 263 volte (7 legislative), hanno licenziato 10 disegni di legge, 8 proposte di legge e 16 proposte di deliberazione. Sono state inoltre convocate tre Assemblee aperte, sull’emergenza ecoclimatica, sulla peste suina e riguardo la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne. È il bilancio tracciato nella conferenza stampa di fine anno del Consiglio regionale del Piemonte, dove si è fatto il punto dell’attività ma si è parlato anche della ristrutturazione della sede di Palazzo Lascaris. “Chiunque passi per via Alfieri se n’é accorto: dopo oltre 40 anni la sede del Consiglio regionale del Piemonte sta tornando al suo splendore. Ecco perché quest’anno, per fare il punto sui 12 mesi di lavoro dell’Assemblea subalpina è giusto partire da un evento che non è strettamente legislativo ma è anche frutto delle scelte di risparmio adottate”, spiega il presidente del Consiglio regionale, Stefano Allasia.
Il palazzo del 1600 “aveva necessità di una ristrutturazione profonda: non solo la ritinteggiatura dei muri ma anche la sostituzione delle finestre e un nuovo sistema di caldaie per evitare lo spreco energetico e riuscire ad aumentare i risparmi, campo nel quale l’amministrazione dell’assemblea regionale sta cercando di intervenire su più fronti”, aggiunge Allasia. L’operazione è totalmente autofinanziata con le economie dell’ente ed è stata aggiudicata per un importo di circa 6,6 milioni di euro più Iva frutto di un ribasso del 25,5% rispetto alla base di gara. I lavori sono previsti in 943 giorni ma l’attività amministrativa non verrà interrotta. Durante la ristrutturazione saranno sostituite 156 finestre, restaurati 7190 metri quadri di facciate, realizzata una nuova caldaia, rifatti 2578 metri quadri di tetto, realizzate due pompe di calore geotermiche con acqua di falda. Le facciate e il tetto saranno ultimati nel 2024 e l’Aula entro il 2025. Inoltre, nel palazzo di fianco, l’ex Banco di Sicilia sono partite altre opere: “Diventerà la biblioteca della Regione Piemonte con l’obiettivo di ampliarne gli spazi , ospitare più volumi e metterla in rete con le altre biblioteche del circuito torinese. Vogliamo creare un grande spazio pubblico, a disposizione dei cittadini che vorranno consultare le migliaia di copie disponibili in via Alfieri”, conclude Allasia.