Il presidente del Senato: "Sarebbe danno per l'Italia, maggioranza e opposizione devono avere come stella polare il bene del Paese"

L’esercizio provvisorio va evitato. Non è qualcosa che danneggia il Governo o una parte politica. Sarebbe un danno per l’immagine dell’Italia, penso non avverrà ma sarebbe un danno per l’Italia e ci sono momento in cui maggioranza e opposizione devono avere come stella polare il bene dell’Italia“. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa nel corso dell’incontro con la stampa parlamentare per gli auguri di Natale.

“La riforma di 18app e la scelta della norma salva calcio? “Sono domande che giro ai miei amici del Governo. Perché se rispondo, e una risposta nel mio cuore ce l’ho, esco dal mio tracciato, se non rispondo sono sgarbato…non mi resta che piangere. Le coperte troppo corte lasciano i piedi o la testa scoperte, il problema credo sia qui”. 

“Sì a norme per regolamentare lobby”

“Ci credo fino a un certo punto che ci possano essere misure regolamentari atte a limitare le influenze. Lo dico al mio amico Fontana. Che pensate che mancassero le leggi a Bruxelles? Bisogna lavorare sulla qualità della politica, io sono convinto che sia fondamentale La passione. Non bisogna perderla perché non ci siano influenze né straniere, né italiane. Se norme devo immaginare sono quelle che regolamentino la lecita attività di lobbismo. Quello sì, è necessario definire le colonne d’Ercole”. 

“Su armi a Ucraina decide Aula”

“Le armi all’Ucraina sono una scelta del Governo ma una scelta soprattutto del Parlamento. Io resto assolutamente convinto che lasciare l’Ucraina l’aiuto necessario per resistere alle mire sovietiche, oddio sovietiche – il lapsus – però ci assomigliano, significherebbe arrivare a una pace senza giustizia, alla pace del cimitero”. 

“Intervenire su bicameralismo”

“Io credo che prima o poi la seconda parte della Costituzione si possa e debba toccare anche il modo in cui il bicameralismo è inteso. Senza arrivare al monocameralismo ci si dovrebbe interrogare su come migliorare questa doppia lettura”.

“Io a corteo 25 aprile? No, mazzo di fiori a statua partigiani”

“Vi immaginate cosa succederebbe se io andassi in un corteo come quello dove hanno spintonato il padre di Letizia Moratti o contestato la Brigata ebraica? Come celebrerò il 25 aprile allora? L’ho già fatto: sono andato al cimitero di Milano dove c’è una statua marmorea dedicata ai partigiani, ci sono andato da ministro della Difesa a portare un enorme mazzo di fiori, un omaggio a chi ha dato la vita per la libertà”. 

“Su Rdc Aula trovi equilibrio”

“Mi auguro che l’equilibrio tra l’assistenzialismo e un sostegno a chi ne ha bisogno sia trovato il primo possibile in un sano confronto in Parlamento”.

“Msi era il partito più democratico di tutti”

“Io ero nel Movimento sociale italiano. Il Msi è stato il partito più democratico di tutti. Noi votavamo tutto, era il consiglio nazionale che decideva addirittura sul posto in lista, chi doveva essere prima e chi secondo”.

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