Migranti, Meloni vede Michel: “Italia non sia sola”

L'incontro con il presidente del Consiglio europeo a Roma: "Sono contenta del fatto che si stia affermando la consapevolezza che l'Europa può e deve immaginare soluzioni strutturali alla sfida migratoria"

Incontro tra il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e la premier Giorgia Meloni a Roma. Al centro soprattutto il tema dei migranti e il relativo ruolo dell’Ue. “Negli ultimi mesi abbiamo visto che c’è stato un aumento significativo, non solo in Italia ma ovunque, di movimenti migratori irregolari. Dobbiamo essere mobilitati per sostenere la difesa e la tutela delle frontiere esterne dell’Unione Europea e dell’Italia, che sono quelle del’Ue. Per essere efficaci dobbiamo cooperare con i Paesi terzi soprattutto nel continente africano nei Paesi di origine ma anche di transito”, ha detto Michel. “Quanto alla questione dei rimpatri e delle riammissioni la percentuale non è sufficiente”, aggiunge. “Sono fiducioso che con razionalità e buonsenso l’Ue possa affrontare tutti gli argomenti connessi a questa sfida”, conclude Michel.

Sul tema delle migrazioni “sono contenta che ci sia consapevolezza del fatto che l’Italia non può chiaramente governare da sola questa materia, non la può affrontare da sola. Si tratta di una materia che oggi è anche e soprattutto, nell’attuale contesto internazionale, è legata alla sicurezza delle nostre società, in Italia, e di conseguenza nell’intera Europa”, ha detto Meloni. “E’ un primo segnale importante che la Commissione europea abbia riconosciuto a fine novembre la priorità della rotta del Mediterraneo centrale e che nei giorni scorsi abbia riconosciuto la specificità anche delle frontiere marittime europee – aggiunge -. C’è quindi consapevolezza che la materia va trattata, per quanto riguarda il confine Sud, in maniera diversa da come è stata trattata su altri confini, perché diversi sono gli strumenti che servono”. Sul tema delle migrazioni “riteniamo sia fondamentale avanzare con urgenza verso soluzioni europee a un problema che è un problema europeo, come l’Italia sostiene da anni”, ha detto ancora Meloni: “Sono contenta del fatto che si stia affermando la consapevolezza che l’Europa può e deve immaginare soluzioni strutturali alla sfida migratoria, partendo dalla difesa dei confini esterni”, aggiunge.

E ancora, Meloni ha dichiarato: “Penso che nessuno conviene dividersi su un tema come le migrazioni perché si rischia di fare un favore ai trafficanti di esseri umani, e questo credo che una civiltà come la nostra non lo voglia e non possa permetterlo. Dunque è tempo di lavorare insieme per prevenire i flussi illegali, arginandoli prima che arrivino ai confini europei”.

Imprese e Ue

“Sull’economia il Consiglio europeo” del 9 e 10 febbraio “discuterà il rafforzamento della competitività dell’industria europea. Siamo tutti consapevoli di come anche l’Europa debba proteggere le proprie imprese, e noi pensiamo debba farlo con coraggio, visione, e che debba farlo assicurando parità di condizioni per tutti gli Stati membri”, ha detto la premier Giorgia Meloni al termine dell’incontro a Palazzo Chigi con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.