Tra le loro deleghe figurano anche quelle del trattamento dei detenuti. La misura sarà effettiva dal 10 febbraio
Anche per Giovanni Donzelli, deputato di FdI finito nell’occhio del ciclone per le parole pronunciate nell’aula della Camera il 31 gennaio scorso, è stata disposta una scorta. La decisione del ministero dell’Interno fa seguito a quella che riguarda il sottosegretario alla giustizia Andrea Ostellari, a cui sarà applicata la stessa misura, in seguito alle tensioni degli ultimi giorni in merito alla detenzione in regime di 41 bis dell’anarchico Alfredo Cospito. Tra le deleghe di Ostellari figura infatti anche quella del trattamento dei detenuti. Secondo quanto apprende LaPresse la scorta sarà disposta il 10 febbraio. In via precauzionale tuttavia il Ministero della Giustizia ha già provveduto con una tutela provvisoria.
Anche il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro sarà messo sotto scorta in seguito alle tensioni degli ultimi giorni in merito alla detenzione in regime di 41 bis dell’anarchico Alfredo Cospito. È quanto si apprende da fonti di partito. Tra le deleghe di Delmastro figura infatti anche quella del trattamento dei detenuti. La scorta sarà disposta il 10 febbraio. In via precauzionale tuttavia il Ministero della Giustizia ha già provveduto con una tutela provvisoria. A Delmastro sono state fornite indicazioni accortezza nell’aprire buste e luoghi “sensibili” da evitare.
Delmastro attacca il Pd: “Un inchino ai mafiosi”
“In un’intervista al Fatto Quotidiano, Verini ha confermato quella visita, ma soprattutto anche che Cospito ha detto che avrebbe parlato con loro solo dopo che la delegazione avesse sentito anche due boss Di Maio e Presta, molto interessati all’abolizione del 41 bis. Una richiesta che la delegazione del Pd non ha rifiutato, accettando di fare questo ‘inchino’ parlando con i due criminali”. Lo ha detto il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, in una intervista al quotidiano Il Biellese. “La sinistra – ha proseguito Delmastro – dovrà fornire all’opinione qualche spiegazione su quell’inchino ai mafiosi nel carcere di Sassari”.
“Le polemiche dei nostri avversari finora hanno solo aiutato a farci inquadrare nel mirino dei terroristi, tant’è che io mi ritrovo sotto scorta. Mi sembra di essere tornato ai tempi in cui la sinistra parlava dei terroristi come “compagni che sbagliavano” con un atteggiamento giustificazionista che, in questo caso, riguarda Cospito, al punto che, per parlare con lui si vanno ad ascoltare anche le ragioni dei mafiosi”.
“Non appena avremo dimostrato di non avere commesso alcun atto illecito rivelando informazioni che non erano secretate (e siamo in grado di farlo), terminerà il linciaggio mediatico ai nostri danni e inizieremo a parlare del merito della vicenda. Ripeto – prosegue Delmastro -, adesso risolveremo il caso Donzelli e poi entreremo nel merito dei fatti, sia di quelli contenuti nelle relazioni del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, che del comportamento della delegazione del Pd, in cui c’era anche un ex ministro della giustizia, al carcere di Sassari”.
Parlamentari Pd pronti a querela Delmastro e Donzelli
I democratici nelle prossime ore presenteranno querele e richiesta di risarcimento danni nei confronti del sottosegretario Delmastro Delle Vedove e di Giovanni Donzelli per le gravi affermazioni, ripetutamente effettuate dagli stessi in diversi contesti, diffamanti e lesive della onorabilità dei parlamentari Pd e gravemente offensive della storia e dell’impegno di una forza politica che ha avuto e continua ad avere come proprio valore fondante la lotta alla criminalità organizzata e a ogni forma di terrorismo. È quanto filtra dai gruppi dem. “Siamo certi che i due parlamentari si assumeranno la responsabilità delle loro gravi affermazioni senza nascondersi dietro l’immunità parlamentare”, assicurano dai gruppi dem.
“Delmastro e Donzelli lascino i propri incarichi perché hanno dimostrato di non esserne all’altezza e, se non lo fanno loro, glielo faccia fare Giorgia Meloni, che non può continuare a coprire questi comportamenti”. Così fonti del Nazareno. “Gli uomini della Meloni continuano a diffamare il Pd. Lo fanno per nascondere le gravissime responsabilità di Delmastro e Donzelli che hanno divulgato informazioni sensibili e riservate”.
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