Sulla revoca 41 bis ad Alfredo Cospito, il parere della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo “è nettissimo”. Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, durante il question time al Senato. Secondo il ministro i presupposti per revoca, legati all’esistenza di fatti nuovi sono esclusi “radicalmente” dalla Dna.
“Ogni detenuto deve potere accedere all’attività trattamentale, fondamentale per il necessario tentativo di risocializzazione richiesto dall’art. 27 della Costituzione: il potere passare del tempo in socialità, altro non è che attività trattamentale, comprimibile negli stretti ed indispensabili limiti di cui ho riferito, ma non certamente azzerabile” ha aggiunto il Guardasigilli.
“Il Ministero non era a conoscenza del parere della procura generale Cassazione” sul caso Cospito e quel parere “non poteva e non doveva essere inviato a ministero” le parole di Nordio.