Approvato alla Camera con 142 voti a favore, 90 contrari e 4 astenuti

L’aula della Camera ha approvato con 142 voti favorevoli, 90 contrari e quattro astenuti il decreto legge Milleproroghe. Il testo, già approvato dal Senato, è legge.

All’interno della maggioranza, però, restano alcuni timori relativi alla norma che proroga di un anno la messa a gara delle concessioni balneari. Il testo è atteso al Quirinale per la firma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e diverse fonti parlamentari temono un via libera ‘con osservazioni’ da parte del Colle.

Dal Quirinale non confermano che possa arrivare una lettera ai presidenti delle Camere e alla premier, come avvenuto in occasione dei decreti sicurezza durante il Governo Conte I, ma – nonostante il muro arrivato da Lega e FI – in maggioranza la consapevolezza di dover riaprire il dossier per evitare la procedura di infrazione da parte dell’Ue resta. Dovrebbe essere bollinato e promulgato nelle prossime ore, invece, il dl Pnrr approvato dal Cdm giovedì scorso.

 “Con l’approvazione del decreto Milleproroghe c’è il via libera alle iniziative per sostenere concretamente le isole di Lampedusa e Linosa, punto di approdo di importanti flussi migratori con ricadute significative in termini gestionali. Una dimostrazione concreta di attenzione da parte della Lega e del Governo alle diverse complessità dei territori insulari, che scontano maggiori difficoltà geografiche e condizioni più difficili rispetto alla terraferma. L’obiettivo è proseguire in questa direzione e giungere ad una reale valorizzazione delle peculiarità delle piccole isole, che potrà arrivare attraverso un disegno di legge dedicato”. Lo ha dichiarato il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli. “Nel caso specifico di questi interventi – aggiunge – è stato previsto un contributo straordinario di 2,5 milioni per evitare il default del bilancio del comune di Lampedusa, fortemente gravato dall’aumento delle spese legate ai flussi migratori. Inoltre è stata introdotta la possibilità, per piccoli imprenditori e pescatori dell’isola, di incentivare il pagamento i contributi 2023 attraverso la loro rateizzazione. Il Governo è andato incontro alle esigenze dei territori, delle imprese e dei suoi cittadini, passando anche stavolta dalle parole ai fatti”, conclude Calderoli.

Siamo orgogliosi del Governo Meloni e della maggioranza parlamentare che lo sostiene e ringraziamo anche chi ha collaborato dall’opposizione a portare migliorie fattive, serie, concrete, non ideologiche. Questo decreto va nella direzione del bene della nostra nazione”. Lo ha detto, in Aula alla Camera, in sede di dichiarazione di voto al dl Milleproroghe, Andrea Tremaglia, deputato di Fratelli d’Italia.

“Questo decreto – ha aggiunto – raccoglie un insieme di provvedimenti che nascono da una consapevolezza che abbiamo dal giorno zero: chi governa parla innanzitutto con azioni, provvedimenti, leggi, norme, decreti. Sono della scuola che chi governa debba fare e non parlare, ma bisogna anche rispondere, perché in questi giorni in commissione e anche oggi in Aula ne abbiamo sentite di tutti i colori. Non possiamo accettare lezioni di serietà da chi intende la politica come una televendita di aspirapolveri, né possiamo accettare lezioni di responsabilità o di economia da chi cerca di spiegarci che è giusto guadagnare senza lavorare o è normale rifarsi casa gratuitamente. Non invidio il ministro Santanchè, spesso citata a sproposito in questi giorni, per il lavoro che dovrà fare affinché in Italia ‘5 Stelle’ torni a essere sinonimo di un bell’albergo e non di impreparazione politica”, ha concluso Tremaglia.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata