L’autonomia differenziata delle Regioni va richiesta “in progressione”, una materia alla volta cominciando dalle più semplici”, perché “chi ha dimostrato di avere i conti in ordine e di saper ben gestire le funzioni che gli sono state attribuite, si merita di averne delle altre”. E’ con queste parole che il ministro per gli Affari Regionali Roberto Calderoli ha presentato il disegno di legge sull’autonomia differenziata alla commissione autonomia del Consiglio regionale del Piemonte. In attesa del passaggio in Parlamento, giovedì 2 marzo è in programma la Conferenza Unificata, a cui partecipano Stato, Regioni e altri enti locali. Il ministro ha fatto il punto della situazione a Palazzo Lascaris illustrando la riforma ai rappresentanti del Consiglio regionale. Il tema è particolarmente sensibile in Piemonte, che già negli anni precedenti aveva fatto richiesta di autonomia differenziata. Da parte dell’opposizione però non mancano critiche al testo presentato da Calderoli, in particolare su materie cardine come scuola e salute.