Obbligo per i distributori su strade e autostrade di esporre i cartelloni con la media dei prezzi di riferimento accanto ai prezzi praticati

L’Aula del Senato ha approvato in via definitiva il decreto sulla trasparenza dei prezzi dei carburanti

Il Dl conferma in particolare, anche a seguito delle modifiche apportate dal Governo nel corso della prima lettura, l’obbligo per i distributori su strade e autostrade di esporre i cartelloni con la media dei prezzi di riferimento accanto ai prezzi praticati. Tali valori sono calcolati dal ministero delle Imprese sulla base delle comunicazioni ricevute da tutti gli esercenti. Viene inoltre prevista una ‘app’ per la consultazione dei prezzi da realizzare con un investimento pubblico da 500 mila euro per il 2023 e 100 mila euro l’anno prossimo 2024 (mentre non ha avuto fortuna la proposta di ricorrere, in alternativa, a un ‘Qr code’).

Il capitolo sanzioni, corretto al ribasso dall’Esecutivo, stabilisce multe comprese tra i 200 e i 2mila euro (in base al fatturato) per la violazione degli obblighi di esposizione o aggiornamento settimanale dei prezzi e una griglia di giornate si sospensione dell’attività.

Con il provvedimento arrivano anche il rafforzamento dei poteri del Garante per la sorveglianza dei prezzi (il cosiddetto ‘Mister Prezzi’), chiarimenti fiscali sui bonus benzina e sul meccanismo che fa scattare i cosiddetti decreti ‘accisa mobile’, insieme a 100 milioni per rifinanziare nel 2023 il bonus trasporti per le persone fisiche (ma c’e’ una ‘stretta’ al reddito annuale richiesto per ottenerlo, da 35mila del 2021 ai 20mila nel 2022). Viene inoltre concessa un’accisa ridotta, tra aprile e agosto 2023, sul gasolio destinato ai bus turistici euro6.

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