La capogruppo Pd alla Camera: "Rischiamo di festeggiare l'8 marzo nel peggior modo possibile"

“Avevamo pensato di poter festeggiare l’8 marzo con un segno di civiltà. Il nostro segno di civiltà è la legge sulle detenute madri, frutto di uno dei primi accordi che siamo riusciti a fare in questa legislatura insieme anche alla maggioranza. Purtroppo questo accordo sembra essere venuto meno. Oggi FdI rischia di festeggiare l’8 marzo nel peggior modo possibile, impedendo di fatto con i loro emendamenti di far approvare un testo a tutela di minori che non hanno nessuna colpa e che non possono vivere in carcere”. Così la capogruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani.

L’obiettivo di questo provvedimento – aggiunge – non era “certo quello di amnistiare, ma far sì che le mamme e i minori potessero vivere nel momento più delicato per i bambini, non in un carcere ma in una casa protetta”. “Quindi con le madri sotto controllo, come qualcuno desiderava, e comunque con tutte le attenzioni del caso. Oggi purtroppo ci troviamo di fronte a una situazione che sta cambiando, soprattutto per gli emendamenti di Fratelli d’Italia e abbiamo voluto dirlo con forza perché pensiamo che proprio l’8 marzo non sia questo il segnale che debba essere dato”, conclude. 

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