La segretaria del Pd durante il question time della Premier: "Ora salario minimo e congedo paritario"
Il primo question time della premier Giorgia Meloni alla Camera è stato occasione per il primo faccia a faccia con la neo segretaria del Pd, Elly Schlein. La leader del primo partito d’opposizione ha infatti illustrato il testo dell’interrogazione sull’introduzione del salario minimo e sul tema dell’ampliamento del congedo paritario presentata dal gruppo del Pd. “Signora presidente, c’è un dramma di questo Paese di cui non vi sentiamo parlare mai: la precarietà e il lavoro povero, che colpiscono soprattutto i giovani e le donne. Occorre fissare per legge un salario minimo, perché oltre una certa soglia non si può chiamare lavoro”, ha detto Schlein che ha poi aggiunto: “Abbiamo presentato una proposta per il salario minimo così come le altre opposizione, ma le avete bocciate. Approviamo subito un salario minimo e un congedo parentale di sei mesi, noi ci siamo”.
Ora voi a Governo, a voi responsabilità risposte
Schlein ha poi attaccato Meloni dicendo chiaramente che “le sue risposte” non sono soddisfacenti. “Innanzitutto perché vorrei ricordare che il Pd ha provato nella scorsa legislatura ad approvare il salario minimo lei e i suoi alleati che le siedono accanto avete votato contro”, ha detto la segretaria che poi ha aggiunto: “Ma le ricordo che ora sono io all’opposizione e lei al governo e non è più tempo di prendersela con gli altri. Avete voi la responsabilità di dare risposte. Non si nasconda dietro un dito”.
Su politiche sociali incapaci, approssimativi e insensibili
La leader dem ha poi attaccato duramente il governo Meloni sul tema delle politiche sociali. “Andate in direzione opposta e sbagliata. Sono i Rave, i condoni, la guerre alle Ong e da ieri colpire i diritti delle famiglie omogenitoriali. Sulle politiche sociali solo tre parole: incapacità, approssimazione e insensibilità”.
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