La presidenza del Consiglio dei ministri non si è costituita parte civile nel nuovo processo, ma il sottosegretario Mantovano assicura: "Lo farà"
La presidenza del Consiglio dei ministri non si è costituita parte civile nel corso dell’udienza preliminare davanti al Gup di Brescia, nel nuovo processo per la strage di piazza della Loggia, a carico di Roberto Zorzi. Il sottosegretario Alfredo Mantovano ha però assicurato che il governo lo farà. “La costituzione di parte civile è un atto specifico del governo ma dipende se l’avvocatura dello Stato aveva sollecitato o meno la costituzione. Non ho elementi ma non penso che sia una questione politica”, ha commentato Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. Tra le parti civili ci sono il Comune di Brescia, i familiari delle vittime e sigle sindacali che erano in piazza il 28 maggio 1974 quando una bomba nascosta in un cestino fu fatta esplodere mentre era in corso una manifestazione contro il terrorismo neofascista. Morirono 8 persone e ne furono ferite 102.
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