Intervista del Corriere al leader azzurro: "La linea politica è quella indicata da me"

“In politica l’immobilismo fa male, per questo Forza Italia si è sempre e continuamente rinnovata nella sua storia ormai trentennale. Del resto non abbiamo rottamato nessuno, abbiamo reso più efficiente la struttura, sostituendo alcuni coordinatori che per diverse ragioni, avendo assunto altri incarichi o non essendo stati rieletti, non erano più in condizione di svolgere il loro compito con l’impegno di prima”. Lo afferma il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in una intervista al ‘Corriere della Sera’. Riguardo al cambio di capogruppo dopo soli 5 mesi, gli si chiede se ci sia un cambio di linea politica: “Nulla di tutto questo: la linea politica di Forza Italia è quella indicata da me. Eventuali prese di posizione di singoli, con accenti diversi come è naturale in un grande partito liberale, rappresentano solo opinioni e sensibilità individuali. Lo spostamento di Alessandro Cattaneo non è una punizione, è una razionalizzazione, utile a rafforzare il Coordinamento nazionale, mentre abbiamo voluto recuperare l’esperienza e la saggezza di Paolo Barelli nel ruolo di capogruppo”, risponde Berlusconi. Una linea politica meno in polemica rispetto alla premier Meloni, e che questa linea sia stata suggerita dalla figlia Marina e da Marta Fascina? “Con mia moglie Marta e con mia figlia Marina c’è un rapporto fatto di amore, stima e totale fiducia: quindi, come è naturale, capita spesso di parlare di politica e i loro consigli sono preziosi. Ma la linea politica e le scelte operative di Forza Italia sono esclusivamente una mia responsabilità. Quanto al rapporto con il presidente Meloni, esso è improntato alla massima lealtà, alla stima personale, a una amicizia sincera, nella convinzione che stia facendo bene e che Forza Italia debba dare un contributo costruttivo alla buona riuscita dell’azione di governo”. 

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