La premier dai padiglioni di Verona ha ricordato che vale oltre 30 miliardi di euro e impegna oltre 870mila addetti in Italia

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni ha partecipato alla 55esima edizione del Vinitaly, a Verona. Dopo la visita di circa un’ora al padiglione del ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste al Vinitaly di Verona, si è concessa ai flash dei fotografi per uno scatto in compagnia del ministro Francesco Lollobrigida con un cappello bianco da chef in mano, prima di un brindisi con un bicchiere di vino.

 

Intervenendo poi alla cerimonia di premiazione del 7° Concorso enologico istituti agrari d’Italia, la premier ha fatto sapere che il governo sta ragionando sulla possibilità di creare un liceo ‘Made in Italy’. “Io voglio fare i complimenti a questi ragazzi. In un mondo nel quale è stato detto che se avessi scelto il liceo avresti avuto un grande sbocco nella tua esistenza e se invece magari avessi scelto un istituto tecnico forse le tue opportunità sarebbero state minori, forse dimentichiamo che in questi istituti come l’agrario c’è una capacità di sbocco nel mondo professionale molto più alta di quella che danno spesso altri percorsi di formazione. Per come la vedo io, questo è il liceo” ha detto la presidente del Consiglio dal palco del Vinitaly di Verona.

“Perché – ha sottolineato – non c’è niente di più profondamente legato alla nostra cultura di quello che questi ragazzi sono in grado di studiare, tramandare e portare avanti. È la ragione per la quale ragioniamo del liceo del made in Italy, cioè di fare anche su questi percorsi un’operazione che spieghi il legame profondo che esiste tra la nostra cultura e la nostra identità che è la cosa più preziosa che abbiamo.Siete stati molto lungimiranti e l’Italia vi ringrazia per questo”.

Vino, Meloni: “Nostro dovere sostenere questo mondo”

“Una presenza doverosa. Sul piano economico dobbiamo ricordare che il settore vinicolo vale in Italia oltre 30 miliardi di euro e impegna oltre 870mila addetti, il primo nella bilancia commerciale del nostro ‘made in’. Ovviamente, è nostro interesse e nostro dovere sostenere questo mondo, anche sostenerlo con il ricambio generazionale”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, arrivando al Vinitaly a Verona. La premier ha poi sottolineato “la forza del vino italiano. Noi siamo primi produttori al mondo, secondi consumatori al mondo, terzi esportatori al mondo. E questo settore funziona soprattutto anche grazie alla capacità di mettere insieme tradizione e modernità“, ha aggiunto.

 

“Quindi, l’impegno del governo anche con i provvedimenti che abbiamo immaginato a sostegno non solo delle produzioni di eccellenza, non solo a sostegno dell’impresa nel suo complesso ma anche a sostegno dei giovani e del ricambio generazionale”, ha aggiunto Meloni. La premier ha visitato i padiglioni del ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste accompagnata dal governatore del Veneto, Luca Zaia.

Meloni: “Governo schierato con chi produce ricchezza” 

“Stiamo lavorando per la continuità, per favorire il ricambio generazionale e per sostenere le imprese, perché questo è un governo fieramente produttivista e schierato con chi produce ricchezza. Non è lo Stato a produrre ricchezza ma le imprese con i loro lavoratori e quello che deve fare lo Stato è non mettersi di traverso”.Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla fine della visita allo stand della Regione Veneto al Vinitaly di Verona.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata