Visita di Fedele Confalonieri e di Piersilvio e Marina

Migliorano le condizioni di Silvio Berlusconi, ricoverato da mercoledì scorso in terapia intensiva al San Raffaele di Milano per una polmonite. Oggi ancora giornata di visite per il Cavaliere. Il figlio minore, Luigi, ha visitato l’ospedale: ai giornalisti che gli chiedevano delle condizioni del padre, Luigi ha risposto da dietro il finestrino dell’auto “Sta bene, sta bene” facendo anche il segno del pollice alzato. Pier Silvio Berlusconi, secondogenito del Cav, è poi arrivato al nosocomio e dopo di lui la sorella Marina.  Un’ora dopo anche il fratello del Cavaliere, Paolo, gli ha fatto visita.

In giornata in ospedale si è visto anche Fedele Confalonieri, amico storico di Berlusconi. Il Cav, 86 anni, è da tempo affetto da una leucemia cronica. Al momento resta ricoverato in rianimazione, anche se il bollettino medico diffuso ieri dai primari che lo hanno in cura – Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri – parla di “progressivo e costante miglioramento” delle sue condizioni. Oggi invece non sarebbero previsti bollettini. 

 Striscione ‘Forza Silvio’ al San Raffaele da ‘Sasà re di Mykonos’ 

Forza Silvio da Sasà Re di Mykonos”: è lo striscione apparso questa mattina sulla cancellata di via Olgettina 60, accanto all’ingresso di servizio del padiglione Q1 dell’ospedale San Raffaele di Milano dove Silvio Berlusconi è ricoverato da mercoledì scorso. Ad appenderlo un uomo che ha spiegato ai giornalisti di chiamarsi Salvatore e di essere tornato apposta dall’isola greca di Mykonos, dove possiede un locale. “Sono qui per dimostrare la mia vicinanza a Berlusconi. È un grande uomo e fa il bene dell’Italia” ha raccontato l’uomo mentre appendeva lo striscione. Berlusconi “ho avuto il piacere di conoscerlo a Milano quando Ambrosini giocava nel Milan e io andai a vedere la finale” ma “non mi ha mai aiutato e non ho mai chiesto raccomandazioni”, ha aggiunto .Questa mattina presto in ospedale è arrivato anche Orazio Fascina, padre della compagna di Berlusconi e deputata azzurra Marta Fascina, che ogni giorno si reca a far visita all’ex premier e leader FI. 

“Progressivo e costante miglioramento”, il Cav è di buon umore

C’è “cauto ottimismo” sulle condizioni di salute di Silvio Berlusconi, che continua a rispondere alle cure. Al sesto giorno di ricovero in terapia intensiva per un’infezione polmonare in un quadro di una leucemia mielomonocitica cronica, per il leader di Forza Italia il bollettino dell’ospedale San Raffaele di Milano dà un ulteriore segnale di speranza, perché “nelle ultime 48 ore si è assistito a un progressivo e costante miglioramento delle funzionalità d’organo monitorate”. “Le terapie citoriduttiva, antimicrobica e antinfiammatoria stanno producendo i risultati attesi, consentendoci di esprimere un cauto ottimismo”, si legge ancora nel secondo bollettino medico diramato in questi giorni. Il Cavaliere – specificano nel contempo il medico personale Alberto Zangrillo e il collega Fabio Ciceri – “resta ricoverato in ambito intensivo”. In ogni caso, secondo quanto filtra, Berlusconi è di buon umore e mantiene il suo consueto ottimismo dopo aver trascorso un’altra notte tranquilla.

Le visite nei giorni di festa sono più diradate ma non mancano. A Pasqua sono arrivate in visita le figlie Marina – un passaggio lampo nel pomeriggio e poi il ritorno in serata – ed Eleonora Berlusconi e l’amico di una vita e presidente di Mfe, Fedele Confalonieri. Nel giorno di Pasquetta il primo a varcare la soglia di via Olgettina 60 è stato proprio Confalonieri intorno alle 16 e poco dopo il fratello Paolo Berlusconi. I due si sono salutati con un abbraccio e sono usciti, su due auto diverse dai vetri oscurati, dopo circa mezzora di visita. Resta sempre al fianco di Berlusconi la compagna Marta Fascina, deputata di FI, entrata con lui in ospedale mercoledì scorso. “Quello che dovevo dire l’ho detto”, si è limitato poi a ribadire Zangrillo, responsabile della terapia intensiva del San Raffaele, ai cronisti tornando in ospedale nel pomeriggio dopo una pausa.Continuano, intanto, a dimostrare vicinanza all’ex premier anche i suoi fan.

Lunedì mattina davanti all’ingresso di via Olgettina 60 della struttura sanitaria è spuntato Ettore Fragale, 67 anni di Cosenza, impiegato di banca in pensione, giunto dalla Calabria dopo un viaggio di 16 ore in autobus. “Sono venuto direttamente per zio Silvio, ho portato l’abitino votivo di San Francesco di Paola, una bottiglietta con l’acqua santa di San Francesco e dei santini”, racconta tirando fuori da un sacchetto di plastica man mano gli oggetti. Berlusconi “ci ha fatto rispettare come Italia, è un imprenditore, dà lavoro alla gente. Quando è venuto a Cosenza, ero sotto il palco, sono arrivato quasi vicino a lui ma non ho mai avuto il piacere di vederlo. Spero – conclude – di lasciare questi pensieri alla figlia Marina o a un altro familiare”. 

Zangrillo: “Berlusconi non può alzarsi e camminare, no fake news”

“Bisogna avere molto rispetto non solo del paziente ma anche del nostro lavoro. Sono stanco. Se un paziente è in terapia intensiva cardiochirurgica, vuol dire che non può alzarsi e camminare”. Lo ha detto Alberto Zangrillo, medico personale di Silvio Berlusconi e primario del reparto di terapia intensiva del San Raffaele di Milano in cui il leader di Forza Italia è ricoverato da mercoledì scorso, parlando con i cronisti nel cortile dell’ospedale. “Noi siamo persone serie: tutto ha un limite. Bisogna attenersi al comunicato firmato da me e Ciceri per cui, se su qualche testata anche di grande richiamo escono notizie che non rispondono al vero sono quelle che in gergo si chiamano fake, che io preferisco chiamare minchiate“, ha aggiunto.

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