Migranti, Lollobrigida: “No a sostituzione etnica”. È polemica

Il ministro dell'Agricoltura riprende la nota teoria del complotto. Schlein: "Parole da suprematista bianco"

È bufera sulle dichiarazioni del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, in tema di migranti. Intervenendo al congresso nazionale della Cisal il ministro ha chiesto di incentivare le nascite e detto: “Va costruito un welfare per consentire di lavorare a chiunque, di lavorare e avere una famiglia. Non possiamo arrenderci al tema della sostituzione etnica”, riprendendo la nota teoria del complotto secondo cui l’immigrazione porterebbe a una sostituzione dei bianchi con persone di altre etnie. 

Schlein: “Parole da suprematista bianco”

Ha espresso il proprio sdegno per le dichiarazioni la segretaria del Pd, Elly Schlein. “Questo è il momento in cui dobbiamo capire da che parte vogliamo stare della Storia. E noi sappiamo da che parte non vogliamo stare: dalla parte di un ministro che parla di sostituzione etnica, che è un linguaggio da suprematismo bianco, e non vogliamo stare dalla parte di un governo che anche di fronte alle tragedie costanti del Mediterraneo continua a voltare la testa dall’altra parte e a spingere sull’esternalizzazione delle frontiere. Vogliamo dire basta a questa guerra che fanno contro le ong: è fumo negli occhi per coprire la mancanza di una missione istituzionale di ricerca e soccorso in mare che servirebbe, una Mare Nostrum europea che però non hanno il coraggio di chiedere in Europa”, ha dichiarato Schlein in una manifestazione a Roma contro il dl Cutro. 

“Le parole del ministro Lollobrigida sono disgustose, inaccettabili da parte di chi ricopre il ruolo di ministro, sono parole che ci riportano agli anni ’30 del secolo scorso”, ha detto tra l’altro Schlein. “Mi auguro che Giorgia Meloni prenda le distanze con forza da queste parole dette, peraltro, nel giorno in cui il presidente Mattarella è in visita ad Auschwitz”. “Nel giorno – ha aggiunto – in cui ci stiamo opponendo al passaggio di questo disumano decreto Cutro. Un nome che fa impressione perché ricorda la strage e che negli ultimi giorni si è arricchito di norme che vogliono smantellare l’accoglienza diffusa. Noi continueremo ad opporci, ringrazio i parlamentari delle opposizioni che hanno lavorato affinché il provvedimento non arrivi in aula con il relatore. Non si può continuare a parlare di emergenza in maniera strumentale di fronte a un fenomeno che è strutturale”.

Calenda: “Pericolosa involuzione”

Il leader di Azione, Carlo Calenda, ha invece detto su Twitter che “riesumare il vecchio refrain della ‘sostituzione etnica’ riporta il Governo ad una postura incompatibile con una presenza autorevole in Europa. Siamo di fronte ad un’involuzione sbagliata e pericolosa per l’Italia”. 

Lollobrigida: “Da sinistra solito polverone su mie parole”

“La sinistra evidentemente in difficoltà, priva di argomenti, solleva il solito polverone su una mia dichiarazione durante un’assemblea sindacale in cui spiegavo che per contrastare la denatalità in Italia, che rischia di far scomparire il popolo italiano, bisogna provare ad aiutare chi intende farlo a mettere su famiglia con figli, con agevolazioni e un sistema di welfare che lo sostenga, che dia la possibilità di acquistare una casa, di coniugare il lavoro e la famiglia. E la sinistra invece solleva il polverone, parla di razzismo, di suprematismo, dice cose che non hanno alcun senso”. Questa la replica di Lollobrigida. “La sinistra dice cose che non hanno alcun senso. Basta leggere la definizione di etnia, che è quella appartenenza e affinità culturale e linguistica che esiste all’interno di tante comunità in tutto il mondo, che sono tutte degne di rispetto, compresa la nostra, che intendiamo difendere”, aggiunge Lollobrigida.