"Non ci sarà fiducia" ha fatto sapere il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo. Si può votare il provvedimento già domani
L’Aula del Senato boccia le questioni pregiudiziali al decreto sull’immigrazione, con 93 voti contrari e 67 favorevoli. Parte ora la discussione generale, con l’introduzione del presidente della commissione Affari Costituzionali Alberto Balboni, che ha riferito che la commissione non è riuscita a concludere i lavori e che non è stato votato il mandato al relatore. Sono 16 gli iscritti a parlare.
Verrà ritirato l’emendamento ‘canguro’, che ingloba quasi per intero il decreto sull’immigrazione e avrebbe strozzato la discussione. È quanto stabilito all’esito della Conferenza dei capigruppo del Senato. “Eravamo molto irritati – ha detto il capogruppo del Partito Democratico Francesco Boccia – perché ritenevamo violato il patto di lealtà che deve essere sempre rispettato quando si discute le regole del gioco. Do atto la presidente La Russa di aver fatto ritornare i gruppi agli impegni di ieri”. La discussione generale sul decreto Cutro e le votazioni sugli emendamenti precederanno le dichiarazioni e il voto sul provvedimento.
Romeo (Lega): “Maggioranza ritirerà maxiemendamento, non ci sarà fiducia”
“C’è accordo in Conferenza dei capigruppi per una gestione ordinata dell’Aula, con la discussione sugli emendamenti della maggioranza e i numerosi emendamenti dell’opposizione, però in una chiave di discussione politica, senza ostruzionismi dalle opposizioni o forzature della maggioranza. Mi sembra sia un buon modo per discutere”. Lo ha detto il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, parlando con i giornalisti al termine della Conferenza dei capigruppo, sul decreto immigrazione.”Noi – ha spiegato Romeo – ritireremo il maxiemendamento parlamentare e discuteremo di tutti gli emendamenti, le minoranze si sono impegnate a ritirare gli emendamenti nuovi rispetto a quelli presentati in Commissione”. “Non ci sarà fiducia“, ha aggiunto, rispondendo a una domanda in proposito. Secondo Romeo, “si può arrivare alla votazione del provvedimento domani, quando ci sarà anche la mozione Segre relativa alle festività del 25 aprile, primo maggio e 2 giugno, e approfittiamo della presenza della senatrice”.
Senatori Pd: “È incostituzionale, viola diritti umani”
“È una beffa che il decreto emanato all’indomani dei tragici accadimenti del 26 febbraio a Cutro sia intitolato a quella tragedia, perché è un provvedimento che sconta rilevanti perplessità di legittimità costituzionale e che segue una logica punitiva nei confronti dei migranti. Quali sono le ragioni di necessità ed urgenza per abrogare la protezione speciale che tutela il diritto alla vita, garantito dalla Dichiarazione universale dei diritti umani e dalla Carta fondamentale dell’Ue? L’articolo 10 della nostra Costituzione dispone per lo straniero privato della libertà nel suo paese il diritto di asilo nel territorio della Repubblica”. Lo ha detto in Aula la senatrice del Pd Sandra Zampa, capogruppo Pd in Commissione Affari sociali. “E che dire – ha proseguito Zampa – delle campagne mediatiche sui rischi dei viaggi in mare previste dall’articolo 2 del decreto, fatte da chi, dagli aguzzini dei migranti? E dell’articolo 7 del decreto che sopprime il divieto di respingimento e di espulsione anche qualora esistono fondati motivi per temere della vita dello straniero in caso di rimpatrio?”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata