Il presidente del Senato torna sulle sue dichiarazioni sulla Costituzione e l'antifascismo

Ancora Ignazio La Russa sul 25 aprile, dopo le polemiche per le sue parole sulla Costituzione. “Resto allibito di fronte allo stravolgimento della verità sulle mie parole scambiate alla bouvette del Senato con due giornalisti di Ansa e Agi a cui si è accostato un giornalista di Repubblica. Le mie parole sono subito state riportate fedelmente dalle due agenzie che, riferendosi al voto non unitario appena concluso in Aula sulla mozione del centrodestra, erano testualmente queste: ‘La parola antifascismo non c’è nella Costituzione’, dando così ragione al sen. Lucio Malan. Aggiungevo, inoltre, di riconoscermi nei valori della Resistenza che sono espressi in positivo nella prima parte della Costituzione. Non sono quindi io a dover rettificare alcunché ma chi non sa leggere le agenzie o vuole a tutti i costi polemizzare e offendere”. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa.

“Sto raccogliendo le dichiarazioni e i commenti vistosamente falsi e offensivi, diversi dal legittimo dissenso, per valutare ogni opportuna azione a tutela della mia onorabilità”, aggiunge. 

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