Il presidente del Senato è intervenuto alla Conferenza dei Presidenti dei Parlamenti degli stati membri dell'Ue, a Praga

“Cari Colleghi, cari amici, ieri l’Italia è stata qui rappresentata a Praga dal mio collega Presidente della Camera Lorenzo Fontana. Oggi sono qui io in qualità di Presidente del Senato. Ci siamo alternati perché come sapete, oggi 25 aprile, per l’Italia è un giorno molto importante: è il giorno nel quale viene ricordata La Liberazione dall’occupazione nazista nella Seconda Guerra Mondiale e la sconfitta del fascismo“. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, intervenendo alla Conferenza dei Presidenti dei Parlamenti degli stati membri dell’Ue, a Praga. 

“Il tema di questa Conferenza, che oggi si occupa dei totalitarismi, va proprio in questa direzione – aggiunge La Russa -. La capacità di contrastare ogni forma di regime totalitario potrà venire dall’attuazione di politiche coraggiose, dalla capacità di realizzare veri processi di pacificazione e dando testimonianza delle aberrazioni di tutti i regimi totalitari. Così come lo stesso Parlamento europeo fece solo pochi anni fa approvando un’importante risoluzione di tutti i totalitarismi del secolo scorso”. 

“Insieme al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e alle alte cariche dello Stato questa mattina ho solennemente testimoniato all’Altare della Patria l’impegno e il sacrificio per la libertà e l’indipendenza così come il valore assoluto della Resistenza nel superare la dittatura e nel ridare all’Italia la democrazia” le parole del numero uno di Palazzo Madama.

La Russa: “Omaggio a Palach come sempre quando sono a Praga” 

“Oggi stesso, approfittando della mia presenza qui a Praga, ho voluto aggiungere due appuntamenti importanti alla mia agenda e che si legano al tema di questa Conferenza: renderò quindi omaggio alle tante vittime della ferocia nazista recandomi a Terezin e sono già stato al monumento dedicato a Jan Palach, come ho sempre fatto ogni volta che sono venuto a Praga. E l’ho fatto anche stavolta perche non potevo certo mancare di rispetto verso la vostra storia”.

“Era ed è importante – ha aggiunto La Russa – in questa sede così significativa e prestigiosa, portare un messaggio molto chiaro: le Istituzioni nazionali ed europee devono lavorare e stanno lavorando per assicurare indipendenza e libertà ai loro popoli. Una libertà e una indipendenza che spazia in molti campi. In questo senso si muove anche La ‘Nuova strategia industriale’ lanciata nel 2020 e aggiornata nel 2021. In questa stessa direzione vanno il ‘Piano RePowerEu’ del 2022 sull’autonomia energetica, e le Conclusioni del Consiglio europeo della seconda metà di marzo. E altrettanto importante è il versante della Difesa che, assieme ad una ancora più forte linea di politica estera, appare sempre più essenziale per dare all’Unione europea un peso e una influenza crescente nel panorama mondiale”. “Occorrerà dedicare impegno e energie – sottolinea – per dare attuazione alla ‘Bussola strategica’ adottata dal Consiglio europeo nel marzo 2022 perché, ripeto, solo una Unione europea consapevole e forte, insieme ai suoi Alleati, può essere protagonista credibile e autorevole sulla scena internazionale”.

La Russa: “Olocausto è più grande atrocità del secolo passato” 

“Prima di concludere questo mio intervento, voglio tornare al tema dei regimi dittatoriali ricordando la più grande atrocità del secolo appena passato: l’Olocausto. Per evitare che lo spettro di regimi illiberali possa nuovamente tornare a limitare le nostre libertà, deve esserci innanzitutto piena collaborazione e rispetto tra gli Stati, a cominciare dal rispetto dei confini nazionali“. 

 “In ultimo, faccio mie le parole che la senatrice Liliana Segre pronunciò al Parlamento europeo il Giorno della Memoria: ‘C’era una bambina a Terezin, di cui non ricordo il nome, che disegnò una farfalla gialla che vola sopra i fili spinati. Che la farfalla gialla voli sempre sopra i fili spinati‘”, conclude La Russa

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