L'ex parlamentare del M5S: "I giornalisti italiani sono pavidi"
A margine della conferenza stampa di presentazione del libro ‘Il processo a Julian Assange, storia di una persecuzione’ di Nils Melzer, nella sede della Federazione Nazionale della Stampa Italiana a Roma, l’ex parlamentare del M5S Alessandro Di Battista è intervenuto sulla vicenda del giornalista australiano, cofondatore di WikiLeaks, sul quale pende l’ordine formale della Corte Suprema del Regno Unito di estradizione negli Stati Uniti, dove rischia 175 anni di carcere per presunti reati di spionaggio. “Assange ha pubblicato cose che riguardano tutti noi. Ad esempio sulla guerra in Libia. Uno dei responsabili di questa guerra è Ignazio La Russa e oggi è presidente del Senato. Chi ieri si diceva sovranista oggi si piega al volere degli Stati Uniti”, afferma Di Battista. “Perché secondo me tanto silenzio dai giornali italiani? Gli Usa sono potenti e i giornalisti italiani sono pavidi. Spesso sono più realisti del re. Sono convinto che rischino meno di quanto possano immaginare. Oggi prendere posizione contro i padroni dell’Europa, che ormai è un protettorato degli Usa, è difficile. La stampa italiana, salvo eccezioni, è estremamente pavida e Stella Assange dovrebbe andare in tutti i principali programmi televisivi italiani”, aggiunge l’ex parlamentare pentastellato. Alla presentazione era presente anche Stella Assange, moglie del giornalista attualmente in carcere nel Regno Unito.
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