Il leader di Azione: "Manca un salario minimo garantito da fare insieme ai sindacati"
“Io penso che il taglio del cuneo fiscale, che non è dell’entità che dice la Meloni, nel senso che non è il più grande taglio di tasse che ci sia mai stato ma al contrario è uno dei più bassi e temporaneo, è comunque un dato positivo. Non è che si possa contestare”. Così il leader di Azione, Carlo Calenda intercettato dai cronisti poco prima di un evento in piazza Venezia a Roma. “Dopodiché manca la possibilità di rafforzamento nella formazione, un salario minimo garantito da fare insieme ai sindacati in modo che non si demolisca la contrattazione collettiva e su questo speriamo ci sia possibilità di discutere”, ha proseguito Calenda: “Ridurre il reddito è corretto perché viene pagato dai lavoratori e quindi bisogna stare attenti coi soldi pubblici ma insieme al taglio del reddito devi aumentare le paghe minime che sono da fame”.
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