Il segretario della Cgil: "Sì a un altro Fisco, no alla precarietà"
“La piazza di Bologna” oggi “sarà piena, ne sono sicuro, anche per come sono andate bene le migliaia di assemblee che abbiamo fatto nei luoghi di lavoro”. Lo ha detto il segretario della Cgil, Maurizio Landini, in un’intervista al Corriere della Sera, riguardo alla prima della tre manifestazioni indette da Cgil, Cisl, Uil ‘Per una nuova stagione del lavoro e dei diritti’. Riguardo alle misure contenute nel decreto Lavoro del governo, Landini ha affermato che il taglio del cuneo fiscale è “un provvedimento una tantum. Inoltre, non c’è l’aumento delle detrazioni che avevamo chiesto per bilanciare il drenaggio fiscale causato dall’inflazione su salari e pensioni”. “Quando domenica abbiamo incontrato il governo, lo abbiamo chiesto al ministro dell’Economia. E Giorgetti ci ha risposto che il provvedimento” sul taglio del cuneo fiscale “arriva fino a dicembre, senza prendere impegni per il dopo. Non è quello che vogliamo. La nostra piattaforma”, ha spiegato il segretario della Cgil, “rivendica il superamento della precarietà; una riforma del fisco in direzione contraria a quella del governo; un contributo straordinario sui profitti; la riforma delle pensioni; il rinnovo dei contratti mentre il governo non ha messo un euro per i dipendenti pubblici; investimenti e assunzioni per sanità e scuola pubblica; il rafforzamento della sicurezza sul lavoro”.
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