Il presidente del Consiglio Regionale del Lazio dopo l'incontro con l'Anci

Il presidente del Consiglio Regionale del Lazio Antonello Aurigemma questa mattina ha incontrato a Roma, nella sede della Pisana, una rappresentanza dell’Anci Lazio. Al centro dell’incontro temi come la ripartenza post-pandemia, la crisi energetica e le difficoltà legate al pieno utilizzo dei fondi del Pnrr. “Noi abbiamo detto che questa deve essere la casa dei Comuni, dei 378 Comuni della nostra Regione che hanno vissuto i problemi della crisi pandemica, della crisi energetica e stanno vivendo anche problemi di confronto perché, in questo momento, si scontrano con la dura realtà delle risorse. Abbiamo circa tre miliardi di euro che verranno catapultati sul territorio della nostra Regione per quanto riguarda i fondi del Pnrr. Adesso si sta passando dalla fase teorica a quella pratica e le amministrazioni comunali hanno difficoltà nel reperimento dei tecnici sia per la parte progettuale, ma anche per la parte della rendicontazione. Vorremmo, come Regione, evitare di perdere risorse ed essere di supporto alle amministrazioni comunali”, ha dichiarato Aurigemma.

“È un problema reale che il direttivo dell’Anci Lazio, con il quale oggi ci siamo incontrati, ha manifestato. Per questo noi creeremo un tavolo permanente che si incontrerà con l’Anci una volta al mese, qui in Consiglio regionale, proprio per stabilire un cronoprogramma per creare quelle strutture di supporto che possono garantire lo stanziamento di risorse sul nostro territorio. Il Consiglio regionale ha un ruolo legislativo e spesso le leggi non rispondono a pieno alle esigenze del territorio”, ha aggiunto il governatore. “La Giunta ha un ruolo esecutivo, il Consiglio regionale ha un ruolo legislativo, proprio di supporto, e troppo spesso le leggi forse non rispondono a pieno alle esigenze del territorio. Quindi i sindaci, che sono l’avamposto degli enti locali sulla rappresentanza territoriale, saranno i primi a essere ascoltati. Mantenere questo incontro in maniera permanente può essere soltanto di aiuto a chi è demandato a un ruolo legislativo. La campagna elettorale è finita e ognuno di noi rappresenta nella sua interezza, al di là della bandiera o del colore della coalizione, una comunità. Oggi servono risorse e infrastrutture, ma soprattutto serve quella parte tecnico-amministrativa che purtroppo, per una serie di vicissitudini e di problemi, non è sufficiente per le amministrazioni comunali”, ha concluso Aurigemma.

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