La ministra dell'Università commenta anche le parole di Valditara: "Occorre collaborare, non antagonizzare"
La ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, punta sull’utilizzo degli immobili dismessi per creare studentati e risolvere il problema del caro affitti, per il quale molti universitari stanno protestando in tutta Italia. “Abbiamo 40mila posti letto pre-Pnrr, già esistenti. Noi ne abbiamo fatti 7.500, un 15% in più. Con 400 milioni faremo un 30% in più. Ma vogliamo andare avanti e io ho chiesto la collaborazione di tutti, a partire dal demanio, fino alle regioni, i comuni, i sindaci metropolitani sono i referenti migliori in assoluto perchè hanno il controllo del territorio. Abbiamo chiesto di mettere a disposizione degli studenti immobili dismessi, inutilizzati. Questo è un modo per velocizzare. E proprio oggi è uscita dal ministero una manifestazione d’interesse per censire questi immobili che vogliamo mettere subito a giro per metterli a disposizione degli studenti”, ha detto Bernini intervistata da Radio 24.
Bernini a Valditara: “Occorre collaborare, non antagonizzare”
Sul tema nella giornata di ieri, 10 maggio, erano piovute critiche contro il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che aveva affermato che il problema riguarda solo le città governate dal centro-sinistra. E anche Bernini, oggi, ha effettuato una presa di distanza dalle sue affermazioni: “Ho detto al ministro Valditara che è assolutamente legittimo che esprima la sua opinione. Ma per quanto riguarda il dossier che stiamo gestendo da tempo è necessario collaborare, non antagonizzare. Questo vale per i sindaci, che hanno dimostrato grande disponiblità. Per vincere il campionato dei 52.500 posti letto bisogna fare squadra”.
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