Autorizzato un emendamento governativo al dl Pa

Sbloccati 660 milioni di euro per gli alloggi universitari: nel corso dell’odierna seduta il Consiglio dei Ministri ha infatti autorizzato, su proposta del Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, la presentazione di un emendamento governativo al disegno di legge di conversione del decreto legge n. 44 del 2023, attualmente all’esame della Camera dei deputati. L’emendamento riguarda le misure di incentivazione al c.d. housing universitario introdotte dall’articolo 25 del decreto – legge n. 144 del 2022 ed è finalizzato ad allineare il testo normativo agli esiti delle interlocuzioni con la Commissione europea, definite nella giornata di ieri, che hanno consentito di escluderne la natura di aiuto di Stato.  L’emendamento conferma, anche a livello legislativo, l’immediata operatività delle citate misure che destinano 660 milioni di euro all’acquisizione della disponibilità di nuovi posti letto presso alloggi o residenze per studenti delle istituzioni della formazione superiore.

Intanto la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, punta sull’utilizzo degli immobili dismessi per creare studentati e risolvere il problema del caro affitti, per il quale molti universitari stanno protestando in tutta Italia. “Abbiamo 40mila posti letto pre-Pnrr, già esistenti. Noi ne abbiamo fatti 7.500, un 15% in più. Con 400 milioni faremo un 30% in più. Ma vogliamo andare avanti e io ho chiesto la collaborazione di tutti, a partire dal demanio, fino alle regioni, i comuni, i sindaci metropolitani sono i referenti migliori in assoluto perchè hanno il controllo del territorio. Abbiamo chiesto di mettere a disposizione degli studenti immobili dismessi, inutilizzati. Questo è un modo per velocizzare. E proprio oggi è uscita dal ministero una manifestazione d’interesse per censire questi immobili che vogliamo mettere subito a giro per metterli a disposizione degli studenti”, ha detto Bernini intervistata da Radio 24. 

Bernini a Valditara: “Occorre collaborare, non antagonizzare”

Sul tema nella giornata di ieri, 10 maggio, erano piovute critiche contro il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che aveva affermato che il problema riguarda solo le città governate dal centro-sinistra. E anche Bernini, oggi, ha effettuato una presa di distanza dalle sue affermazioni: “Ho detto al ministro Valditara che è assolutamente legittimo che esprima la sua opinione. Ma per quanto riguarda il dossier che stiamo gestendo da tempo è necessario collaborare, non antagonizzare. Questo vale per i sindaci, che hanno dimostrato grande disponiblità. Per vincere il campionato dei 52.500 posti letto bisogna fare squadra”.

Le iniziative degli universitari

L’Unione degli Universitari annuncia per oggi iniziative in otto diverse città universitarie: Milano, Pavia, Padova, Venezia, Bologna, Perugia, Firenze e Roma. Sono invece state smontante le tende a Torino e Cagliari, mentre a Trento arriveranno venerdì.”Le dichiarazioni del ministro Valditara – spiega Camilla Piredda, coordinatrice dell’Udu “ci hanno fatto molto arrabbiare perchè hanno dato il segno di una politica incapace di assumersi le proprie responsabilità. Per questo motivo, oggi non molliamo ma anzi raddoppiamo con manifestazioni in otto città universitarie”.Proprio ieri sera, il sindacato studentesco ha scritto alla ministra Bernini e chiesto la convocazione urgente di un tavolo presso il Ministero dell’Università volto a trovare soluzioni alla crisi abitativa. Continua Piredda: “Nella lettera parliamo della situazione degli affitti e delle residenze universitarie. Abbiamo espresso tutte le nostre preoccupazioni su come si stanno spendendo le risorse del PNRR, le quali stanno andando a favore di studentati privati”.

“Come si può pensare che uno sconto del 15% sul canone di mercato potrà essere risolutivo? Invece i famosi 400 milioni di euro, ricordati anche oggi dalla Ministra Bernini, sono troppo pochi e congelati da mesi. Se veramente il Next Generation EU deve guardare alle nuove generazioni, vorremmo che queste venissero coinvolte e consultate. Per questo, abbiamo chiesto l’apertura di un tavolo nazionale per affrontare la crisi abitativa”, prosegue.L’Unione degli Universitari fa sapere di essere al lavoro su un’indagine approfondita di come si stanno utilizzando le risorse del Pnrr, che presenterà settimana prossima insieme a un “contro Pnrr” elaborato proprio dal sindacato studentesco, in contrapposizione a quello che si sta attuando.Continuano le tende a Milano (di fronte al Politecnico), Pavia (Piazza Da Vinci), Padova (di fronte a Palazzo del Bo), Firenze (si spostano alla Biblioteca di Lettere in Piazza Brunelleschi), Roma (di fronte alla Sapienza).Vengono montate le tende a Venezia (dalle 12 al polo didattico di San Basilio), Bologna (dalle 15 in Via Zamboni 36), Perugia (dalle 16 in Piazza Italia).

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