Dopo due anni a capo della Polizia di Stato

Lamberto Giannini è stato oltre due anni capo della Polizia di Stato ma il suo curriculum vanta numerosi succcessi, con svariati riconoscimenti. Ha guidato molti anni la Digos a Roma, incarico che ricoprì dal 2004 al 2013, e l’Antiterrorismo Nazionale. È inoltre il fondatore del Casa, il Comitato di analisi strategica antiterrorismo. Oggi Giannini è stato nominato Prefetto di Roma, prende il posto di Bruno Frattasi, da marzo alla guida dell’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale.Giannini si è laureato in Giurisprudenza all’Università ‘La Sapienza’ di Roma, ed è entrato nella Polizia di Stato nel 1989 frequentando il 74esimo corso per Vice-Commissari presso l’Istituto Superiore di Polizia.Da molti anni è impegnato nella lotta al crimine e la sua carriera è stata segnata da numerosi riconoscimenti e successi professionali. Il neo prefetto di Roma ha coordinato gli arresti dei terroristi rossi che, tra la fine degli anni ’90 e gli inizi del 2000, con gli omicidi del Massimo D’Antona e di Marco Biagi avevano ripreso la lotta armata in Italia nel nome delle Brigate Rosse. Oltre ad aver smantelllato una cellula neo-brigatista che aveva posto in essere un grave attentato dinamitardo contro militari italiani ed aveva in animo di effettuare un attacco contro il vertice G8 in programma alla Maddalena.Nel 2005 ha arrestato a Roma uno dei terroristi che, nel luglio di quell’anno, aveva tentato di farsi esplodere, insieme ad altri complici, nella metropolitana di Londra.Come Direttore del Servizio Centrale Antiterrorismo ha contribuito all’elaborazione della strategia nazionale di contrasto al fenomeno dei foreign fighters e ha coordinato l’arresto di numerosi jihadisti in partenza/ritorno dal teatro siro-iracheno.

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