Così il segretario Cgil, a margine della manifestazione dei sindacati confederati a Milano

Maurizio Landini condivide pirnamente le proteste contro il caro affitti. “Io penso che fanno benissimo gli studenti a protestare, noi siamo al loro fianco e insieme a loro vogliamo continuare questa lotta perché quando si parla di povertà oggi c’è anche una povertà abitativa, perché non c’è la casa o quando c’è è a prezzi inaccettabili”, ha detto il segretario Cgil, a margine della manifestazione dei sindacati confederati a Milano. “Sono 750mila gli studenti che devono studiare fuorisede, gli alloggi a disposizione sono meno del 5 per cento, questo li mette in mano a un mercato libero senza condizioni, e non tutte le famiglie possono garantire questa situazione”, ha sottolineato. “Questo non garantisce il diritto allo studio e la parità economica, perché solo chi ha la possibilità studia, tanti figli di lavoratori dipendenti oggi non possono studiare perché non ci sono le condizioni”. E sui fondi sbloccati per l’emergenza abitativa dal governo nei giorni scorsi, ha ggiunto: “Aver rimesso in campo i famosi 600 milioni non risolve i problemi complessivi, perché oggi quello dell’abitazione non è un problema solo degli studenti, è più generale”.

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