Brevetti, a Milano sezione distaccata

C'è l'accordo del governo italiano con Francia e Germania

Il Governo italiano ha concordato con Francia e Germania di istituire a Milano la sezione distaccata della Divisione centrale del Tribunale unificato dei brevetti (TUB). Lo comunica la Farnesina in una nota. L’intesa, negoziata per l’Italia dai ministeri degli Esteri e della Giustizia, sarà sottoposta agli altri Stati contraenti del TUB nel corso della prossima riunione del Comitato amministrativo per la sua formalizzazione. “Un risultato importante per l’Italia e per il capoluogo lombardo, frutto di una scelta politica degli Stati parte del TUB, a seguito di un’intensa azione politica e diplomatica condotta dall’Italia. La sezione milanese giudicherà su importanti contenziosi su brevetti unitari da tutti i Paesi europei che fanno parte del TUB, in settori rilevanti per il sistema imprenditoriale italiano”, sottolinea la Farnesina.

Il trattato istitutivo prevedeva inizialmente tre sedi. A seguito dell’uscita del Regno Unito dalla Ue e dall’Accordo che istituisce il TUB, è emersa la questione se si dovesse ricollocare ad altra sede quella prevista a Londra, che si affiancava alla sede centrale di Parigi e quella distaccata a Monaco di Baviera. “L’Italia ha subito posto con forza la necessità di assicurare che la terza sede potesse essere istituita e ha candidato Milano, uno dei principali hub europei nell’innovazione e della proprietà intellettuale. Questa indicazione, in assenza di indicazioni e automatismi nel Trattato, è stata accolta dai partner europei, in particolare da Francia e Germania”, afferma la Farnesina.

In queste settimane il Governo, d’intesa con gli enti territoriali, sta completando le procedure giuridiche e operative perché la sede possa essere istituita e sia operativa in un anno. “Gli Stati parte del TUB hanno riconosciuto i punti di forza e le oggettive ragioni a sostegno della candidatura di Milano. L’avvio del Tribunale unificato dei brevetti (TUB) il 1° giugno 2023 è una pietra miliare per il settore della proprietà industriale a livello europeo. Corona con successo decenni di negoziati in Europa, introducendo un nuovo strumento sovranazionale di soluzione delle controversie in materia di brevetti europei. Essendo il TUB un sistema completamente nuovo, il Governo si è adoperato affinché la decisione sia in ogni caso soggetta a una clausola di revisione anticipata, nel 2026, molto prima rispetto a quanto già previsto dall’Accordo (2030), che consentirà di verificare in tempi rapidi il corretto funzionamento, e di correggerne eventuali squilibri”, conclude la Farnesina.