Messaggio della presidente del Consiglio in occasione della cerimonia nel 31esimo anniversario nell'aula bunker del carcere Ucciardone a Palermo
“Il dolore provocato da quegli omicidi è indelebile, ma questa nazione pur con tutte le sue difficoltà e contraddizioni, ha saputo reagire e assicurare alla giustizia i criminali responsabili. Trentuno anni fa ero una quindicenne sconvolta dall’efferatezza di quella stagione delle stragi e scelsi di impegnarmi in politica perché pensai che fosse lo strumento più utile per non rimanere con le mani in mano. Oggi posso dire di essere contenta di averlo fatto”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un messaggio di saluto inviato in occasione della cerimonia nel 31esimo anniversario della strage di Capaci, nell’aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo.
“Ricordiamo eroi che non si sono piegati, loro esempio ci guida”
“Oggi al Parco Falcone e Borsellino, a Roma, ho deposto una corona di alloro in memoria del giudice Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli agenti di scorta uccisi per mano mafiosa il 23 maggio 1992. A 31 anni dalla strage di Capaci, che coincide con la Giornata per la legalità e il contrasto alla criminalità mafiosa, desidero ricordare tutti quegli eroi, Servitori dello Stato, che non si sono piegati davanti ad alcuna minaccia o intimidazione, dedicando la loro vita alla lotta contro la mafia, per la libertà dell’Italia e degli italiani“. Così su Facebook la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Fiera di una Nazione che negli ultimi sette mesi, grazie soprattutto al preziosissimo lavoro di indagine delle nostre forze di Polizia, ha arrestato pericolosi superlatitanti. Che il coraggio e l’esempio di chi ha sacrificato la propria vita per contrastare il crimine organizzato guidino sempre le nostre azioni, a difesa della legalità e della giustizia. Non dimentichiamo”, aggiunge Meloni.
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