Secondo giorno della visita in Francia del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il capo dello Stato ha incontrato questa mattina a Parigi una rappresentanza di circa 250 studenti dell’istituto statale italiano ‘Leonardo da Vinci’ della capitale francese. I ragazzi lo hanno accolto con un lungo applauso e sventolando le bandiere tricolori di Italia e Francia. “Grazie presidente” e “Benvenuto signor presidente” gli striscioni preparati dagli studenti, che poi hanno cantato gli inni nazionali dei due Paesi.
Nel suo discorso agli studenti, Mattarella ha detto: “Dopo avervi salutato, mi recherò al Louvre per inaugurare insieme al Presidente Macron una splendida mostra ‘Napoli a Parigi’, progettata proprio per mettere in luce le tante connessioni tra Italia e Francia. Mi auguro che nei prossimi giorni anche voi possiate visitarla per comprendere ancora meglio i profondi legami che uniscono il vostro Paese d’origine e quello che vi ospita. Sarete voi, in futuro, ad avere il compito di mantenere vivi questi legami, approfondendoli anche attraverso le amicizie che tesserete su questi banchi, le esperienze che farete e quanto saprete restituire alla società di questa vostra importante esperienza”.
Dal presidente della Repubblica anche molte parole sull’importanza dell’Europa. “Voi studenti – dai più giovani all’inizio del percorso scolastico a coloro che stanno concludendo un ciclo di studi – rappresentate una realtà importante non solo per Italia e Francia, ma anche per l’Europa. Perché l’Europa è non soltanto l’ambito nel quale i nostri Paesi esistono, ma è, soprattutto, un luogo ideale, fatto di persone, esperienze, affinità, valori, sogni. Tutti elementi che – anche se non li vedete – sono all’interno dei vostri zaini, e crescono con voi ogni giorno. È qui, più che in altri luoghi, che si costruisce l’Europa”, ha dichiarato. “Le zone di confine sono state nella storia dell’Europa molto travagliate, oggetto di contrasti e contrapposizioni – ha detto -, anche per l’Italia, il confine orientale è stato luogo di grande sofferenza, fra Italia e Slovenia sono state inflitte e subite grandi sofferenze. L’anno venturo però Nuova Gorica e Gorizia si apprestano ad essere insieme capitali europee della cultura. Il confine non è un limite ma un arricchimento“, ha aggiunto: “Vivendo insieme, rispettandosi si realizza la storia della civiltà”.
Anche il tema della scuola nelle parole di Mattarella: “Don Milani è stata una figura straordinaria con una profetica forza prorompente che da un piccolissimo centro delle montagne toscane si è diffusa oltre i confini italiani. Ha seminato molto più di quanto si possa immaginare. Nel corso del tempo la scuola italiana è cambiata anche rispetto alle sue sollecitazioni. Una scuola che offra opportunità solo a chi ha le condizioni economiche e non offra a tutti le opportunità adeguata non è una scuola“.
Dopo l’incontro con gli studenti, Mattarella ha visitato la mostra ‘Naples in Paris’ al Louvre accompagnato dal presidente francese Emmanuel Macron. Mattarella e Macron sono stati accompagnati rispettivamente dalla figlia Laura e la moglie Brigitte. I due presidenti si sono abbracciati calorosamente e poi hanno iniziato il loro tour dentro il museo. Tra le prime tappe ‘La trasfigurazione’ di Giovanni Bellini. Poi Mattarella e Macron hanno fatto una foto ricordo davanti alla Gioconda.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato all’Eliseo dove è in programma un pranzo privato con il presidente francese Emmanuel Macron. I due sono accompagnati rispettivamente dalla figlia Laura e dalla moglie Brigitte.