Forza Italia dopo Berlusconi, Marina mano nella mano con Fascina

I funerali hanno dato qualche segnale ma il futuro del partito è ancora aperto

Il futuro di Forza Italia è al centro del dibattito politico anche nel giorno dei funerali di Stato del fondatore, Silvio Berlusconi. Il refrain ‘Berlusconi è Forza Italia, Forza Italia è Berlusconi’ rivela in questo momento tutte le difficoltà di un partito rimasto orfano e che si interroga su quello che succederà adesso. Da domani gli azzurri dovranno serrare i ranghi e raccogliere un’eredità pesante, con un anno davanti a loro per prepararsi alle elezioni europee e la necessità di tenere, anche per la compattezza della maggioranza di governo. “Sapremo fare buon uso” della “grande eredità che ci lascia”, ha scritto la premier, Giorgia Meloni, che considera FI essenziale per la continuità del suo esecutivo.

Il Comitato di presidenza del partito, riunito martedì, ha fatto il punto: il risultato “è migliore del previsto”, a quanto riferito dopo la riunione, con un avanzo di 1 milione di euro. Ma l’esposizione debitoria, garantita con le fideiussioni proprio da Berlusconi, sarebbe di oltre 90 milioni, ma i figli sarebbero pronti a dare continuità, per sostenere Forza Italia proprio in vista del delicato appuntamento delle europee. Nessuno può però ancora prevedere l’impatto che la scomparsa del leader avrà sull’elettorato, con FI che adesso oscilla tra il 7 e l’8% negli ultimi sondaggi e che deve a ogni costo cercare di mantenere (almeno) questi voti. Ma ci sono rischi di diaspora tra i parlamentari, con alcuni che potrebbero pensare di confluire in FdI (la premier non pensa per il momento al partito unico), altri che potrebbero cominciare a guardare a Renzi per un soggetto di centro, moderato, liberale.I diretti interessati, gli esponenti di FI, continuano ad assicurare che “si andrà avanti, insieme, nel solco tracciato da Berlusconi”, come ha detto subito il coordinatore, Antonio Tajani, al quale ora è affidato il difficile compito di traghettare il partito verso le europee. “Quello che è sicuro – dice il deputato azzurro Alessandro Cattaneo – è che i nostri valori, come lui ci ha insegnato, andranno avanti perché sono quelli giusti per il bene del Paese, e anche il governo non si discute. Lui ha inventato il centrodestra e noi continueremo a mantenere il centrodestra”. Nessuna diaspora, “assolutamente no, lo dobbiamo anche a lui”. Sulla stessa linea il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, che però è conscio che ora si dovranno “triplicare gli sforzi”.

Un segno di continuità è arrivato nel corso dei funerali, che hanno messo in luce il rapporto tra l’ultima compagna del Cavaliere, e deputata azzurra, Marta Fascina, e la famiglia. Seduta in prima fila assieme ai figli all’interno del Duomo, mano nella mano con la primogenita Marina fuori dalla cattedrale. Dalle immagini e dalle istantanee delle esequie appare sempre più forte il legame di Fascina con i Berlusconi. Sia all’ingresso che all’uscita del feretro, la deputata è sempre stata accanto ai figli dell’ex premier, e ha accarezzato e baciato con commozione la bara del compagno, assistendo in lacrime a tutta la funzione.