Via libera del Consiglio dei ministri al ddl presentato dal ministro Salvini. Stretta su alcol e droghe
Approvato in cdm il disegno di legge sulla sicurezza stradale e la delega per la riforma del Codice della Strada. Due provvedimenti – si legge in una nota del Mit – “fortemente voluti dal vicepremier e ministro Matteo Salvini, che fin dall’inizio del suo mandato ne ha fatto una delle priorità”. Il ddl esaminato oggi contiene molti dei suggerimenti e delle idee condivise in vari incontri con associazioni, enti, esperti e addetti ai lavori. Da ultimo ieri il ministro Salvini ha incontrato una ventina di digital creators e influencers per confrontarsi sui messaggi più efficaci per i giovani riguardo la sicurezza.
La stretta su alcol e droghe
“Si tratta di un progetto ambizioso che consta di più azioni: interviene su sanzioni, prevenzione e educazione stradale. Ma anche su ztl, autovelox e segnaletica”, spiega la nota. “Il disegno di legge prevede un rafforzamento delle misure di contrasto alla guida sotto l’effetto di alcol e droghe, con l’introduzione del divieto assoluto di assumere alcolici per i conducenti già condannati per reati specifici e l’obbligo, per gli stessi, di installare il cosiddetto “alcolock”, che impedisce l’avvio del motore se il tasso alcolemico del guidatore è superiore allo zero. Sarà punibile, a prescindere dallo stato di alterazione psico-fisica, guidare avendo assunto droghe, e la positività al test rapido farà scattare immediatamente il ritiro della patente e successivamente anche il divieto di conseguire il titolo di guida per tre anni”, prosegue la nota. “I neopatentati non potranno mettersi alla guida di veicoli di grossa cilindrata prima dei tre anni dal momento del conseguimento della patente”.
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