L'appello ha confermato la sentenza nei confronti dell'ex sindaca per i fatti del 3 giugno 2017

Chiara Appendino è stata condannata anche in appello per i fatti di piazza San Carlo del 3 giugno 2017. Confermata per lei la pena a 18 mesi di reclusione. “Rispetto la sentenza ma, una volta lette le motivazioni, ricorreremo in Cassazione, convinti di poter far valere le nostre tesi difensive. Come sapete, mi sono sempre difesa dalle accuse all’interno dei processi, senza timore e a testa alta e continuerò a farlo”, ha detto Appendino ai cronisti fuori dall’aula di tribunale a Torino. “Ce lo aspettavamo. Il sindaco da sempre è un’istituzione debole quando c’è di mezzo lo Stato. Il fatto che è stato archiviato prima il prefetto e poi assolto il questore ci lascia ben sperare”, ha aggiunto Luigi Chiappero, avvocato dell’ex sindaco. “Siamo convinti che l’assolutoria di quelli che hanno governato il territorio dal punto di vista della sicurezza porterà vantaggio agli altri. Penso che ci sia grande spazio per dire che non sia colpa delle istituzioni, anche del sindaco”.

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