Nelle intenzioni della maggioranza non dovrebbe essere un rinvio breve, la questione si potrebbe esaminare in autunno
Oggi alle 14.30 alla Camera è fissata la conferenza dei capigruppo che metterà a punto il programma del mese di luglio. Nella definizione dei lavori, tra i punti all’esame nella riunione dei presidenti dei gruppi parlamentari anche la PdL sulla ratifica della riforma Mes. L’orientamento sarebbe di approdare in Aula il 30 giugno e poi rinviare il seguito dell’esame. Nelle intenzioni della maggioranza non dovrebbe essere un rinvio breve, nei giorni scorsi il vicepremier, Matteo Salvini, ha spiegato che la questione si potrà esaminare in autunno.
Meloni: “Mi assumerò mie responsabilità ma non è momento ratifica”
“Sul tema del Mes nel merito non ho cambiato idea, ma quello che ho chiesto stamattina è un tema di metodo. Ha senso che noi procediamo a una ratifica senza conoscere quale sia il contesto? Senza sapere quale è la riforma della governance del Patto di stabilità e su mille questioni che sono aperte?”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in sede di replica dopo la discussione generale sulle comunicazioni della premier in vista del Consiglio europeo. “Sono sempre stata abituata ad assumermi le mie responsabilità e questo farò anche in questo caso, ma voglio difendere al meglio possibile l’interesse nazionale italiano. E adesso dico a tutto il Parlamento che discutere adesso questo provvedimento non è nell’interesse dell’Italia, poi ognuno farà le proprie scelte e si assumerà le proprie responsabilità“, conclude.
Mes, Donohoe: “Ratifica fondamentale, continua impegno con Italia”
“La ratifica del Trattato Mes è fondamentale per i nostri sforzi e continueremo il nostro impegno con l’Italia su questo tema“. Lo scrive il presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohoe, in una lettera al presidente del Consiglio europeo e dell’Euro summit Charles Michel, inviata in vista del vertice di domani e venerdì. “La stabilità del nostro sistema bancario – spiega – è stata rafforzata attraverso sforzi decisivi e sostenuti nella regolamentazione e supervisione e dobbiamo portare avanti questi obiettivi. In primo luogo, dobbiamo soddisfare i nostri impegni e realizzarli. In questo contesto, abbiamo ricordato la dichiarazione dell’Eurogruppo del novembre, in cui abbiamo concordato di procedere con la riforma del Mes, per stabilire un sostegno comune al Fondo di risoluzione unico e per rendere il nostro quadro ancora più solido. Questo è particolarmente importante alla luce dei recenti avvenimenti del settore bancario”. “Il processo di revisione degli strumenti del Mes è in corso e si concluderà nei prossimi mesi”, aggiunge.
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