La segretaria dem: "L'inflazione continua a mordere le caviglie delle famiglie italiane". Parziale apertura di Tajani: "Sì per lavoratori fuori da contratti collettivi"

Il Pd non fa marcia indietro sul salario minimo e chiede nuovamente al governo di accogliere la proposta delle opposizioni sul tema. “L’inflazione continua a mordere molto forte alle caviglie delle famiglie italiane, motivo di più perché il governo consideri e approvi la proposta unitaria delle opposizioni sul salario minimo”, ha detto la segretaria dem, Elly Schlein, arrivando alla Scuola di Economia e Studi Aziendali dell’Università Roma Tre per partecipare al convegno ‘Inflazione e salari: quali politiche?’.

“Nella nostra proposta il salario minimo vuole dire rafforzare la contrattazione collettiva – aggiunge – ma vuol dire anche fissare una soglia che abbiamo individuato in 9 euro all’ora sotto la quale non si può scendere e non può scendere nemmeno la contrattazione”. “Non si può più attendere, ci sono sacche di lavoro povero che vanno contrastate con misure concrete tanto più oggi che l’inflazione viaggia così alta – ha proseguito Schlein-. Noi continueremo come Pd a insistere sulla necessità di introdurre questa proposta”.

 

Tajani: “Sì a salario minimo per lavoratori fuori da contratto collettivo”

Sul tema c’è stata una parziale apertura da parte del coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani. “La nostra posizione sul salario minimo è chiara. Noi di FI ci rifacciamo al testo Ue che prevede che il salario minimo per legge bisogna applicarlo quando non c’è una contrattazione collettiva con soglie sopra l’80%. Non è il caso dell’Italia, noi riteniamo che un salario minimo fissato per legge andrebbe a danneggiare il lavoro povero. La contrattazione collettiva è lo strumento migliore per avere stipendi più consistenti per i lavoratori. Per chi non aderisce a un contratto collettivo, questo sì, per legge si può decidere che il salario collettivo minimo viene utilizzato per tutti i lavoratori che non partecipano a un contratto collettivo“, ha detto il vicepremier incontrando i cronisti fuori da Montecitorio. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata