Nella riunione dell'esecutivo anche la nomina di Figliuolo come commissario per l'alluvione
Terminato a Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri convocato per la sera di oggi, 6 luglio. All’ordine del giorno anche un’informativa del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, sul caro prezzi di alcuni beni di prima necessità e sui voli aerei nazionali.
Figliuolo nominato commissario per la ricostruzione
Il Consiglio dei ministri, a quanto si apprende, su proposta del presidente Giorgia Meloni, sentite le regioni interessate ha deliberato la nomina del generale Francesco Paolo Figliuolo a Commissario straordinario alla ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione verificatasi a far data dal 1° maggio 2023. Resterà in carica sino al 30 giugno 2024.
Suppletive per seggio Berlusconi il 22 e 23 ottobre
Il Cdm, inoltre, ha individuato nei giorni 22 e 23 ottobre 2023 le date per lo svolgimento delle elezioni suppletive del Senato della Repubblica nel collegio uninominale 6 (Monza) della Regione Lombardia. Si tratta del seggio ricoperto da Silvio Berlusconi fino alla sua morte. Il governo proporrà pertanto tale data al presidente della Repubblica, che indirà con proprio decreto i comizi elettorali.
Stato di emergenza per eventi meteo in Sicilia
Inoltre, il Cdm ha deliberato lo stato di emergenza a seguito degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato in Sicilia il territorio regionale nei giorni 9 e 10 febbraio 2023. In particolare, i suddetti eventi meteorologici, caratterizzati anche da forti venti e mareggiate, hanno determinato una grave situazione di pericolo per l’incolumità delle persone, causando allagamenti, movimenti franosi con conseguenti danneggiamenti alle infrastrutture viarie, alla rete dei servizi essenziali, alle strutture pubbliche e private e alle attività produttive. Lo stato di emergenza é stato dichiarato per il territorio dei liberi consorzi di Ragusa e Siracusa, della città metropolitana di Catania e dei comuni del litorale ionico della città metropolitana di Messina.
“In base agli accertamenti eseguiti dalla Protezione Civile nazionale, d’intesa con la Regione e gli enti locali, il Governo – ha dichiarato il ministro per la Protezione Civile Musumeci – ha stanziato una prima somma di nove milioni di euro per fare fronte alle esigenze più immediate”. La somma è destinata a finanziare gli interventi urgenti di assistenza alla popolazione e di ripristino funzionalità dei servizi pubblici e infrastrutture. Il finanziamento è posto a carico del Fondo per le emergenze nazionali. All’attuazione delle misure si provvederà con ordinanze emanate dal Capo del Dipartimento della Protezione civile, acquisita l’intesa della Regione interessata, in deroga alle disposizioni di legge ordinarie.
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