Ai due figli maggiori anche il 60% delle altre società, 100 milioni al fratello Paolo e altri 30 destinati a Marcello Dell'Utri

Marina e Pier Silvio Berlusconi controlleranno Fininvest con il 53% delle quote. A quanto si apprende da fonti qualificate, il testamento di Silvio Berlusconi destinerebbe ai figli della sua prima moglie, Carla Elvira Dall’Oglio, l’intera quota disponibile. Quest’ultima, sommata al pacchetto già detenuto dai due eredi del Cavaliere, del 7,65%, li porta al 53%. Agli altri tre figli – Barbara, Eleonora e Luigi – va quindi il restante 47% delle quote della società

A Marina e Pier Silvio anche 60% altre proprietà

Ai figli della prima moglie di Silvio Berlusconi, Pier Silvio e Marina, andranno il 60% delle proprietà – non relative alla Fininvest o ad altre società – appartenute al Cavaliere. È quanto si apprende da fonti qualificate, vicine alla famiglia, in merito al testamento dell’ex leader di Forza Italia. Si tratterebbe quindi, soprattutto, delle sue proprietà immobiliari, il cui restante 40% andrà agli altri tre figli avuti dalla seconda moglie Veronica Lario: Barbara, Eleonora e Luigi. 

100 mln a Fascina e fratello Paolo, 30 mln a Dell’Utri 

Due legati da 100 milioni di euro ciascuno alla compagna Marta Fascina e al fratello Paolo. Un terzo legato da 30 mln allo storico collaboratore ed ex senatore Marcello Dell’Utri. Sono i lasciti contenuti – a quanto apprende La Presse da fonti qualificate vicine alla famiglia – nel testamento di Silvio Berlusconi, aperto ieri a Milano nello studio del notaio Arrigo Roveda. 

Dell’Utri: “Profondamente commosso e sorpreso” 

“Sono stato informato del legato che mi è stato lasciato da Silvio Berlusconi nel suo testamento. Sono commosso, profondamente commosso“. Lo ha detto Marcello Dell’Utri a LaPresse, commentando le ultime volontà di Berlusconi, che prevedono anche un legato per lui di 30 milioni. “Non me l’aspettavo, nonostante il profondo rapporto di amicizia che ci legava. Sono sorpreso, non è una cosa che capita tutti i giorni”, ha aggiunto Dell’Utri con una voce che esprimeva tutta la sua commozione.

Nel testamento lettera ai figli: “Tanto amore a tutti voi”

Grazie, tanto amore a tutti voi, il vostro papà“. È il messaggio contenuto in una lettera allegata al testamento che Silvio Berlusconi consegna ai suoi cinque figli: Pier Silvio e Marina, avuti dalla prima moglie Carla Elvira Dall’Oglio, e Barbara, Eleonora e Luigi, nati dal matrimonio con Veronica Lario.

In testamento no usufrutto Arcore a Fascina, villa va ai figli

Nel testamento di Silvio Berlusconi non risulta la concessione dell’usufrutto di Villa San Martino, ad Arcore, a favore della compagna Marta Fascina, così come invece prevedevano le indiscrezioni circolate nelle ultime settimane. A quanto apprende LaPresse da fonti vicine alla famiglia, la tenuta rientrerebbe quindi nel patrimonio dei beni del Cavaliere “extra-Fininvest”, che viene dunque ereditato dai figli: stando a quanto appreso da LaPresse il 60% di questo patrimonio va a Marina e Pier Silvio e il restante 40% agli tre figli Barbara, Eleonora e Luigi. Saranno loro, eventualmente, a decidere se concedere a Fascina l’usufrutto o altro diritto sulla villa di Arcore.  

Testamento con legato a Fascina aperto ad Arcore, compagna presente

A quanto apprende LaPresse da fonti vicine alla famiglia, il testamento di Silvio Berlusconi si compone di tre parti: una che riguarda le quote di Fininvest e il patrimonio di beni personali, un’altra contenente il legato da 100 milioni di euro al fratello Paolo e la terza con i legati a favore di Marta Fascina (100 milioni) e Marcello Dell’Utri (30 milioni). Quest’ultima parte del testamento, a quanto viene riferito, è stata aperta ieri ad Arcore alla presenza dell’ultima compagna di Berlusconi e di due testimoni.

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