La ministra della Famiglia dal palco del festival 'Il libro Possibile' a Polignano a Mare: "Non entro nelle reazioni di un padre". E su Santanchè: "Ricordo Tortora"

La Russa è stato quello che ha proposto per la prima volta una manifestazione di soli uomini contro la violenza sulle donne, ricordando che è un problema non solo delle donne ma degli uomini. Quindi mi sembra che questa sia già una risposta”. Lo ha detto la ministra della Famiglia, Eugenia Roccella, parlando dal palco del festival ‘Il libro Possibile’ a Polignano a Mare (Bari). Le parole della ministra sono state accolte da alcuni ‘buu’ del pubblico, come è possibile sentire nei video della serata.

“Non entro nelle reazioni di un padre”

Non entro nelle reazioni di una persona che ha un rapporto affettivo – è un padre – con l’eventuale indagato“, ha detto Roccella. Al di là della vicenda specifica, “noi – ha poi aggiunto – abbiamo appena fatto una proposta di legge, che adesso farà il suo corso, molto innovativa dal punto di vista della prevenzione per esempio delle misure cautelari, cioè di quello che può interrompere il ciclo della violenza nei confronti delle donne. Nella Giornata contro la violenza sulle donne abbiamo proiettato su Palazzo Chigi i nomi delle donne uccise durante l’anno, erano 104. C’è un problema enorme, il problema è cercare di arrivare prima, prima che i casi di violenza diventino femminicidi irrimediabili”, ha concluso.

Sul caso Santanchè: “Ricordo Tortora e tanti dimessi poi innocenti”

La ministra ha anche risposto a una domanda sul caso di Daniela Santanchè, la ministra del Turismo indagata a Milano in un’inchiesta con al centro Visibilia, società editoriale da lei fondata. “Io ricordo ancora il caso di Enzo Tortora. Ricordo anche tutte le persone, tutti i politici che si sono dimessi e poi sono risultati assolutamente innocenti, i processi finiti nel nulla, ma le carriere politiche sono state rovinate e nessuno ha restituito a queste persone la reputazione. Invece i magistrati e i pm che hanno accusato ingiustamente Enzo Tortora hanno fatto carriera e nessuno ha chiesto loro conto degli errori commessi”, ha detto Roccella. “Noi aspettiamo da tanti anni una vera riforma della giustizia, per una giustizia giusta. Adesso la faremo. Questo cambierà la situazione, riaprirà anche un rapporto più disteso tra toghe e politica”.

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