Il Guardasigilli: "Fino a che la legge c'è va applicata, non c'è nessuna stranezza che ci sia una imputazione coatta"
“Non è affatto uno scontro quello con i magistrati. Io ho ricevuto personalmente il presidente dell’Anm dieci giorni fa. Da ex magistrato non entrerei mai in conflitto con la magistratura. Ci sono dei confronti sui temi su cui abbiamo opinioni diverse”. Così il ministro Nordio a margine dell’evento ‘La Giustizia in Piazza’ oggi a Roma. “Io mi riconosco nella nota di Via Arenula e ribadisco che dal punto di vista tecnico il codice Vassalli non ha portato alle estreme conseguenze il principio del processo accusatorio, che vuole il pubblico ministero monopolista dell’azione penale, lasciando il giudice la possibilità dell’imputazione coatta. Questo è in contrasto con i principi del processo accusatorio e secondo noi va riformato. Naturalmente fino a che la legge c’è va applicata, non c’è nessuna stranezza che ci sia una imputazione coatta, come è stata fatta. L’anomalia è nell’ordinamento”, ha continuato Nordio.
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